Milano - Un referendum "sbagliato" che ha provocato "costi per tutti". Il ministro Maria Elena Boschi, intervistata dal 'Corriere della Sera', torna sulla questione delle trivelle, una consultazione che "non ha coinvolto la maggioranza degli italiani e ha comportato comunque un impegno e costi per tutti" e il cui fallimento ha garantito "11 mila posti di lavoro". Il ministro sottolinea quindi come il governatore Michele Emiliano abbia "perso e nella sua Puglia non ha avuto neanche il quorum". Per quanto riguarda invece la consultazione di ottobre, quella sulle riforme, secondo il ministro "sara' bello vedere insieme Salvini, Grillo e Vendola contro il testo costituzionale".
Sempre a proposito della consultazione sulle riforme Boschi ribadisce che anche di fronte a posizioni diverse all'interno del partito, nel Pd "non cacceremo nessuno" ma "sarebbe singolare - aggiunge - se non ci fosse impegno a vincere da parte di chi ha votato il ddl". Tornando alle 'trivelle', secondo il ministro delle riforme la verità è che "si è votato un referendum che riguardava un argomento specifico e che evidentemente non interessava alla maggioranza degli italiani. Comunque non era un referendum politico. Lo abbiamo detto dall'inizio. Se le regioni promotrici si occupassero di sistemare i depuratori e ridurre le liste d'attesa della sanita' penso che saremmo tutti piu' felici". (AGI)