Londra - Il premier britannico David Cameron ha mantenuto la promessa e ha reso pubbliche le sue dichiarazioni dei redditi, dopo gli ultimi sviluppi dello scandalo Panama Papers. Cameron, secondo quanto risulta dalla dichiarazione 2014-15, ha pagato tasse per circa 76.000 sterline, su un imponibile di oltre 200.000. Si evince inoltre che il premier ha guadagnato 46.899 sterline dall'affitto sulla casa di famiglia a Londra. Dai documenti emergono 300.000 sterline (gia' dichiarate) eredidate dopo la morte, nel 2010, del padre Ian, titolare di un fondo offshore denunciato dai Panama Papers. Ma anche altre due tranche da 100.000 sterline dategli dalla madre nel 2011 per riequilibrare i conti con gli altri fratelli.
I documenti sono stati pubblicati da diversi media britannici, uno dei quali, il Times, ha pero' ipotizzato che le 200.000 sterline possano nascondere una quota ulteriore della eredita' paterna, sulla quale potrebbe non essere stata pagata la tassa di successione. Intanto il premier ha annunciato la creazione di un gruppo di lavoro per indagare sui file fuoriusciti dallo studio Mossack Fonseca, composto da agenti del fisdco e da membri dell'Agenzia nazionale del crimine (NCA).
Dai documenti resi noti dal premier emerge che le entrate di Cameron come premier ammontano a 140.522 sterline (172.842 euro). Ci sono poi 9.834 sterline (12.095 euro) ricevute dal Partito e 3.052 sterline (3.753 euro) di interessi del conto bancario. Sono invece 19.000 (23.370 euro) le sterline incassate dalla vendita delle azioni del fondo del padre Blairmore Holdings, sulle quali sono stat regolarmente pagate le tasse. (AGI)