Roma, 7 apr. - Richiederà più tempo del previsto la designazione del nuovo ministro dello Sviluppo Economico al posto di Federica Guidi. Stamane il presidente del Consiglio ne ha parlato anche al Quirinale con il Capo dello Stato, Sergio Mattarella. Da quanto è emerso, non pare che la designazione sia imminente. Renzi aveva fatto sapere di volere archiviare la pratica in tempi brevi, entro la fine di questa settimana. Molto più probabilmente ci sarà da aspettare fino alla prossima settimana, forse anche di più. I nomi caldi, a detta di diverse fonti parlamentari, rimangono quelli di Teresa Bellanova e Claudio De Vincenti. La prima sembra essere ancora in vantaggio sul secondo: intanto è una donna, particolare che consentirebbe a Renzi di lasciare invariato l'equilibrio di genere all'interno del governo. Ha l'esperienza maturata prima da sottosegretario e poi da vice ministro allo Sviluppo Economico e, infine, è una 'politicà vera, con un passato nel sindacato, poi nei Democratici di Sinistra e nel Pd.
Claudio De Vincenti, dalla sua, ha il pregio di essersi guadagnato da sottosegretario alla Presidenza del Consiglio la stima del premier. L'intervento nel corso dell'ultima direzione del Pd, a difesa delle scelte del governo sull'emendamento Tempa Rossa è la prova di una sintonia molto forte tra il premier e il sottosegretario. Non va trascurato il fatto che anche De Vincenti, come Bellanova, ha avuto un lungo trascorso al Mise, prima come sottosegretario con il governo Monti, confermato dal governo Letta, e poi come viceministro del governo Renzi. Tra i nomi in pole è da aggiungere anche quello di Giovanni Legnini, vicepresidente del Csm e già sottosegretario con delega all'Editoria nel governo Letta, confermato da Renzi fino alla sua elezione al Consiglio Superiore della Magistratura. Una figura che, dopo il caso Guidi, potrebbe dare un segno di forte discontinuità. Quello che sembra sempre più probabile è che il presidente del consiglio abbandonerà la pista che porta a imprenditori o personalità 'riconoscibilì dal mondo produttivo. Dopo l'esperienza Guidi, sono pronti a scommettere i più, Renzi farà tornare un politico in quel dicastero che, tra le altre, ha anche una delega fondamentale per il premier, come quella alle telecomunicazioni. L'evento organizzato oggi a palazzo Chigi, l'Internet day, per lanciare la banda ultra larga la dice lunga su quanto Renzi consideri strategico quel settore. è per questa ragione che, fra i parlamentari dem, c'è chi invita a guardare ad Antonello Giacomelli come possibile inquilino di Via Veneto. Toscano, franceschiniano, affidabile, ha oggi lui la delega al Mise per le Tlc. Nella categoria dei 'politici-politicì rientra anche Fabrizio Barca, ex ministro della Coesione Sociale, esperto di politiche di sviluppo territoriale, ha insegnato Politica economica, Finanza aziendale e Storia dell'economia presso diverse università. Oggi, Barca è stato ricevuto a Palazzo Chigi. La sua presenza sembrerebbe avvalorare l'ipotesi di un suo arrivo nella squadra di governo. O, più semplicemente, Barca è stato nella sede del governo per parlare dello storico circolo di Via dei Giubbonari, di cui è componente del direttivo, per discutere dello sfratto per morosità confermato oggi da una sentenza del Tar. (AGI)