Roma - La mozione di sfiducia al governo firmata da Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia sarà presentata la prossima settimana in entrambi i rami del Parlamento. Renato Brunetta, Massimiliano Fedriga e Fabio Rampelli sostengono che "il governo guidato da Matteo Renzi non e' in grado di rispondere alle emergenze che il nostro paese e' chiamato ad affrontare" e che la vicenda dell'inchiesta di Potenza e' solo una ragione per cui "Renzi deve andare a casa". "La sua politica economica, dopo due anni a Palazzo Chigi - proseguono - si e' rivelata del tutto fallimentare, condita da mance elettoralistiche, dall'imbroglio del Jobs Act, dall'aumento della cattiva spesa pubblica, del debito e della pressione fiscale".
Secondo FI, Lega e FdI, "il governo Renzi si e' fatto notare piu' che altro per i suoi incredibili conflitti di interesse. Su tutti quello della ministra Boschi, coinvolta direttamente insieme a suoi familiari nella vicenda banca Etruria e negli sciagurati provvedimenti sul sistema bancario che l'esecutivo ha approvato in questi mesi. Ultima tegola le dimissioni del ministro per lo Sviluppo economico, Federica Guidi, per l'ormai famosa vicenda di un emendamento il legge di stabilita' che avrebbe favorito il suo compagno in merito alla questione del petrolio lucano. Al momento ha pagato solo la Guidi, ci chiediamo cosa faccia ancora al suo posto la ministra Boschi che all'emendamento ha dato il via libera con tanto di firma".
"Per queste e per tante altre ragioni presenteremo - Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia - alla Camera dei deputati, una mozione di sfiducia all'intero governo. Renzi vada a casa, sara' un bene per l'Italia e per gli italiani" concludono Brunetta, Fedriga e Rampelli. (AGI)