Roma - "Tutti collusi. Tutti complici. Con le mani sporche di petrolio e denaro. #RenzieBoschiACasa". Lo scrive in un tweet Beppe Grillo. Sul blog del leader del M5S si legge: "Le dimissioni del ministro Guidi sono un'ammissione di colpa, dimostrano il coinvolgimento del ministro Boschi e del Bomba che fanno l'interesse esclusivo dei loro parenti, amici, delle lobby e mai dei cittadini. Devono seguire l'esempio della Guidi e dimettersi subito: la misura e' colma. Che altro deve succedere perche' si schiodino dalla poltrona questi abusivi non eletti da nessuno? I cittadini vengono prima dei papa' banchieri indagati e dei compagni petrolieri. Basta battute, basta supercazzole, basta balle. Renzie e la Boschi devono presentarsi dinanzi al Parlamento, dire la verita' sui favori alle banche, ai petrolieri e alle lobby e andarsene".
Tutti collusi. Tutti complici. Con le mani sporche di petrolio e denaro. #RenzieBoschiACasa: https://t.co/1yFESOjKFg pic.twitter.com/D7LPvSkM2F
— Beppe Grillo (@beppe_grillo) 31 marzo 2016
Secondo il Blog di Grillo: "Nella telefonata intercettata dai pm di Potenza nelle indagini sul traffico illecito di rifiuti, tra la ministra Guidi e il compagno Gemelli, si fa riferimento a un emendamento che era stato tolto dallo 'Sblocca-Italia' e che doveva essere reinserito nella legge di Stabilita' 2015. "Dovremmo riuscire a metterlo dentro al Senato, se Maria Elena (la ministra Boschi, ndr) e' d'accordo", afferma Guidi nella telefonata. Secondo i pm, l'emendamento avrebbe favorito le aziende di Gemelli, facendogli guadagnare 2,5 milioni di subappalti. La Guidi chiese l'avallo della Boschi che - per blindarlo e assicurarsi che tutto andasse come doveva - inseri' l'emendamento incriminato nel testo del maximendamento su cui poi, con il consenso del Bomba, pose la questione di fiducia.Un meccanismo perfetto ai danni dei cittadini. Tutti collusi. Tutti complici. Con le mani sporche di petrolio e denaro". Il post sul Bolog di Grillo conclude: "Ora si capisce perche' il Pd ed il governo incitano illegalmente all'astensione sul referendum delle trivelle in programma il prossimo 17 aprile: intacca gli interessi delle compagnie petrolifere e tutela i cittadini e l'ambiente. Il Bomba non puo' permetterlo. #RenzieBoschiACasa". (AGI)