Roma - Alle gazebarie del centrodestra per sindaco di Roma si e' espresso un numero di romani "vicino a 50 mila". Lo ha detto Guido Bertolaso, unico candidato, nella conferenza stampa di presentazione dei risultati della consultazione: "Anche se ci fossero alcune migliaia di voti ripetuti - ha aggiunto - avremo superato i 40 mila e passa...". Per Bertolaso si tratta di un risultato molto positivo, per il quale ha ringraziato Berlusconi, ma anche Giorgia Meloni e il leader della Lega Salvini, che "con il suo agire ha scatenato una reazione positiva dei romani". Bertolaso ha ribadito la sua parola d'ordine "tolleranza zero contro il degrado" e ha rilevato: "Se andiamo uniti e compatti il percorso sara' estremamente positivo per la citta'".
"Io ci sono comunque" ha aggiunto Bertolaso a Fuori Onda su La7: "I romani hanno detto quello che pensano, forte e chiaro. Sono andati a votare in numero maggiore di quelli che hanno partecipato alle primarie del Pd. Sto gia' lavorando a squadra e programma".
Brunetta, da gazebo risultato straordinario
"Abbiamo fatto, tutti insieme, qualcosa di straordinario. In poco meno di una settimana Forza Italia, insieme al Comitato per Bertolaso sindaco, ha organizzato, in nome di tutto il centrodestra, una consultazione animata da 140 gazebo in giro per tutta la citta' di Roma" ha commentatoe Renato Brunetta, presidente dei deputati di Forza Italia, che ha aggiunto: "I cittadini hanno risposto con entusiasmo, con una partecipazione le cui stime superano di gran lunga anche le piu' rosee previsioni che potevano essere fatte alla vigilia. Una prova di grande vitalita' e di orgoglio, la voglia concreta di consegnare alla citta' di Roma un futuro migliore. Avanti tutta. Tutti con Bertolaso. Uniti si vince".
Meloni chiede incontro a Berlusconi e Salvini
"Guido Bertolaso puo' essere un buon candidato e un buon sindaco se riesce a unire le forze di centrodestra. Se riesce a farlo e a vincere le perplessita' che ancora diverse persone hanno, Fratelli d'Italia sara' con lui come lealmente ha fatto dall'inizio" ha detto da parte sua il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, che ha aggiuto: "Se si presta a strumentalizzazioni che forse sono utili a tutelare un partito ma che sicuramente danneggiano i romani, allora saremo costretti a fare scelte diverse. Chiedo, invece, un incontro risolutivo a Berlusconi e Salvini nella giornata di domani. Metto a disposizione anche la mia candidatura come gesto di amore e responsabilita'".
Ma il leader della Lega ribadisce il suo 'no' alla candidatura di Bertolaso: nella capitale, "come in qualsiasi altra citta', una persona che pensa che gli zingari vadano aiutati e che invece di sgomberare i campi rom vuole risolvere il problema togliendo i cassonetti dalle strade non puo' essere sostenuto dalla Lega e da Noi con Salvini. Se invece Giorgia Meloni decidesse di candidarsi noi la sosterremo".
A Milano si ritira la candidata a sindaco dei Cinque Stelle
Intanto a Milano Patrizia Bedori, candidata del M5S a sindaco, ha gettato la spugna. "Non ce la posso fare a livello umano. Ho capito che non sono tagliata a fare questo. Nessuno me lo ha chiesto, e' una mia decisione", ha detto nel corso di una riunione del movimento grillino nel capoluogo milanese. "Non mi ritiro - ha aggiunto Bedori - ma faccio un piccolo passo di lato. Saro' nella lista se mi permetteranno. Vi chiedo unita'". Bedori ha detto ancora: "Devo riprendermi la mia vita, non ho vissuto per quattro mesi e devo tornare alla mia famiglia. Non c'e' Grillo, non c'e' Casaleggio, non c'e' Fo, non c'e' nessuno che mi ha fatto pressioni. Per me uno vale uno. Purtroppo non so gestire i mass media, li subisco e questo e' un mio limite". (AGI)