Roma - Nel day after delle primarie del Pd e del centrosinistra per la scelta dei candidati sindaco e' polemica sull'affluenza. A suscitare critiche e perplessita' e' il dato di Roma, dove vince il candidato renziano Roberto Giachetti, ma alle urne si sono recati la meta' dei votanti rispetto alle primarie capitoline del 2013. Tutto il contrario di quanto avviene a Napoli, dove vince Valeria Valente, che batte per pochi voti lo sfidante Antonio Bassolino, ma e' boom di affluenza: circa 30 mila votanti contro i 16.500 delle scorse primarie.
"Si e' determinata una frattura profonda tra il Pd e larga parte del popolo di centrosinistra che si e' manifestata ancora una volta in un crollo nella partecipazione al voto. Ora la sfida e' portare quel popolo a credere che un cambiamento e' ancora possibile a Roma e in Italia", afferma il candidato di Sinistra Italiana, Stefano Fassina. Lettura che non convince affatto il presidente del Pd e commissario del partito romano, Matteo Orfini, secondo il quale il calo dell'affluenza a Roma e' subito spiegabile: "nel 2013 era andata piu' gente ai gazebo, ma perche' c'erano le truppe cammellate dei capibastone poi arrestati". Esulta il vicesegretario Lorenzo Guerini: "Un risultato straordinario". Quanto all'affluenza, "non e' un flop" ma "una festa della democrazia. I dati della partecipazione sono buoni in tutte le citta' e non ci sono state contestazioni". Anche per il presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti, "c'e' stato un calo nell'affluenza ma e' nelle cose. C'e' un grande tema di recupero di credibilita' della politica e che sarebbe stato addirittura stupido pensare che non si manifestasse, quindi dobbiamo con umilta' leggere questi segnali, ma anche essere contenti che questo tema lo si sta affrontando".
Il ministro Graziano Delrio non ha dubbi: sebbene ci sia stata una flessione dell'affluenza, le primarie "si confermano uno strumento giusto". Dalle opposizioni si mira ad evidenziare il dato negativo del calo dei votanti: "E' logico che non va a votare piu' nessuno se vincono sempre gli uomini di Renzi", osserva il grillino Luigi Di Maio.
Al di la' dei numeri, il dato che emerge all'indomani del voto e' la vittoria dei candidati 'renziani': Roberto Giachetti a Roma, Valeria Valente a Napoli. Nelle altre citta', a Trieste il sindaco uscente Roberto Cosolini ha sconfitto Francesco Russo; a Benevento e' Raffaele Del Vecchio, vicesindaco uscente, ad avere la meglio su Cosimo Lepore. A Bolzano vince Renzo Caramaschi, ex city manager indipendente; infine, a Grosseto vince Lorenzo Mascagni. (AGI)