Roma - "La mia proposta e' andare gia' domani in Aula, votare la fiducia e risolvere il problema. Penso che entro domani si possa gia' chiudere. Siamo in dirittura d'arrivo". Lo ha detto il leader di Ap e ministro dell'Interno, Angelino Alfano, intervistato da 'Corrierelive', in merito alle unioni civili e al maxiemendamento del governo.
"Non eravamo contro le unioni civili ma contro le adozioni e l'equiparazione con i matrimoni. Sulla stepchild ci siamo. Spero che chi di dovere scriva un maxiemendamento che non tolga diritti ai soggetti della coppia ma preveda confini precisi tra unione e matrimonio. La mia non e' ne' una minaccia ne' un alzare prezzo. Bisogna finire subito, mettere subito fiducia e chiudere entro domani", ha aggiunto Alfano, che ha anche riferito: "Ho notizie positive dagli incontri. Propongo che si vada gia' domani in Aula con la fiducia". Quanto alle parti da limare nel maxiemendamento, "ad esempio e' inutile imporre un obbligo di fedelta' nell'unione civile".
Consulta, su ricorso stepchild decida il tribunale di Bologna - La Corte costituzionale ha dichiarato inammissibile la questione di legittimità sollevata dal Tribunale sulla cosiddetta stepchild adoption, nell'ambito del procedimento avviato da due donne sposate negli Usa per chiedere il riconoscimento in Italia della sentenza con cui il giudice dell'Oregon diede il via libera all'adozione del figlio naturale avuto con inseminazione artificiale da una delle due in favore della partner. La questione di leggimità sottoposta alla Consula dai giudici bolognesi era relativa alle legge 184/1983 sulle adozioni.
Il tribunale di Bologna ha sottoposto al vaglio di costituzionalità la legge 184/1983 sulle adozioni "nella parte in cui, come interpretati secondo diritto vivente, non consentono al giudice di valutare, nel caso concreto, se risponda all'interesse del minore adottato (all'estero) il riconoscimento della sentenza straniera che abbia pronunciato la sua adozione in favore del coniuge del genitore, a prescindere dal fatto che il matrimonio stesso abbia prodotto effetti in Italia (come per la fattispecie del matrimonio tra persone dello stesso sesso)". I giudici bolognesi, che ora riprenderanno in mano le carte del procedimento, ritenevano che la legge del 1983 violi diversi articoli della Costituzione (il 2, 3, 30 e 117) nonche' l'articolo 8 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo. L'Avvocatura dello Stato, con una memoria depositata oltre un anno fa, aveva rilevato che la legge impugnata per la vicenda delle americane Eleonora Beck e Liz Joffe già permette, in realtà, casi particolari di adozione, mettendo in primo piano la tutela dell'interesse "supremo" del minore. Una linea affermata anche da alcune sentenze di merito, prima tra tutte quella firmata dal collegio presieduto dal giudice Melita Cavallo, che nel 2014 diede il via libera all'adozione di una bambina in una coppia formata da due donne. In un comunicato della Corte costituzionale si specifica che la questione di legittimità costituzionale promossa dal Tribunale per i minorenni di Bologna è stata dichiarata inammissibile perché il collegio di merito "ha erroneamente trattato la decisione straniera come un'ipotesi di adozione da parte di cittadini italiani di un minore straniero (cosiddetta adozione internazionale), mentre si trattava del riconoscimento di una sentenza straniera, pronunciata tra stranieri".
La decisione della Consulta arriva alla vigilia del voto di fiducia al Senato sul maxiemendamento sul ddl sulle unioni civili, dopo che dal testo è stata cancellata la questione più controversa della legge, la stepchild adoption. L'esame delle ddl inizierà stasera dopo il voto di fiducia sul Milleproroghe, e quindi soltanto dopo le 19. E proseguirà fino alle 22 (questo è l'orario previsto per l'aula del Senato). Il maxiemendamento sulle unioni civili non si è ancora materializzato sui tavoli dei senatori, ma dal Pd ostentanto sicurezza e dicono che il testo arrivera' sicuramente entro oggi. Se la fiducia sara' posta gia' stasera o domani viene considerato un dettaglio. Di certo, cosi' viene spiegato in ambienti Dem, l'obiettivo e' di chiudere al massimo entro venerdì. Meno ottimismo circola in ambienti di opposizione. Il leghista Roberto Calderoli, conversando con i giornalisti a Palazzo Madama, non esclude che il voto finale possa slittare a martedì prossimo e "del resto, ormai, cosa cambia?", chiede l'esponente del Carroccio.
Lo stralcio della stepchild adoption dal testo delle unioni civili "non è sufficiente, anche se è un fatto importantissimo e un elemento di grande buon senso". Lo ha detto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, a margine della visita alla Fondazione Santa Lucia di Roma. "In questo momento - ha aggiunto - Pd e Ncd stanno lavorando per costruire l'emendamento in modo che non ci sia quell'equiparazione al matrimonio che noi riteniamo incostituzionale".
"Già togliere stepchild e' per me un errore. Altri cedimenti a Ncd sarebbero inaccettabili", scrive su Twitter l'esponente della minoranza Dem Roberto Speranza.
(AGI)