Roma - Strada in discesa. Con la soluzione del maxiemendamento sul ddl Cirinnà sul quale porre la fiducia nel Pd e' cessato l'allarme sui numeri. C'e' la minoranza dem che ancora chiede una verifica parlamentare per approvare la stepchild adoption con i Cinque stelle, contando sull'appoggio dei giovani turchi, ma domani all'assemblea del gruppo dem dovrebbe arrivare il via libera alla strada dell'accordo di maggioranza. L'intesa e' sul recepimento del testo Cirinnà ma togliendo l'ultima parte dell'articolo 3 e l'intero articolo 5.
La base del compromesso è il 'pacchetto Lumia' nel quale si ribadiscono i principi e i diritti per le coppie gay, compresa la reversibilità, e si tolgono i riferimenti all'istituto del matrimonio.
"E' arrivato il momento di chiudere, anche a costo di usare la fiducia", ha tagliato corto anche oggi il premier Renzi, sottolineando ancora una volta che è il Movimento 5 stelle ad essersi tirato indietro, cambiando idea e posizione. Domani però Di Maio, Di Battista e Fico passeranno al contrattacco riproponendo le accuse al Pd sull'emendamento canguro.
In realtà il fronte di chi vuole votare sull'adozione per il figlio del partner ancora resiste, "bisogna vedere il costo di questo patto con Ncd - dice per esempio Lo Giudice -, se per blindare il provvedimento si decide di stravolgerlo io non sono d'accordo".
Ma è la stessa Cirinnà che questa mattina ha incontrato il capogruppo Zanda a dare il suo assenso al percorso individuato dal segretario Pd: "Bene il governo, finisca questa partita a scacchi", ha spiegato la senatrice.
Una parte di Ncd ancora si smarca, "principi non si negoziano né hanno prezzo, ci sono ancora nodi da sciogliere: matrimoni truffaldini, adozioni, reati universali di commercio dell'umano", sottolinea Sacconi e D'Ascola, ma tra i centristi prevale l'ok al maxiemendamento.
Alfano pero' apre a FI: "Io credo che un testo così si possa votare con il consenso di altri settori del parlamento, andando oltre la maggioranza di governo: credo che ampi settori di Forza Italia voterebbero una legge cosi'". E' Mara Carfagna a dire apertamente di essere pronta a votare la legge mentre Paolo Romani e altri azzurri si scagliano contro l'intenzione dell'esecutivo di blindare il ddl.
I Cinque stelle qualora l'esecutivo decidesse di non porre la fiducia assicurano il proprio si'. "Se Renzi fa la legge con Alfano - osserva pero' il pentastellato Airola - fa una legge pessima, monca, perche' oltre a stralciare la stepchild adoption toglieranno un sacco di riferimenti al matrimonio". "Non e' normale - sottolinea dal canto suo il leader Ncd - che una stabile coppia eterosessuale non abbia la reversibilita' per la quale ci si sta battendo per le coppie omosessuali". (AGI)