Roma - Un maxiemendamento, senza la stepchild adoption, da votare con la fiducia. E' questa l'ipotesi, secondo quanto si apprende in ambienti Dem, che al momento viene considerata piu' "concreta" nel dibattito sulle unioni civili. Domani si parlera' anche di questo durante l'assemblea del gruppo Pd al Senato che si svolgera' alle 13 e non piu' alle 20. Alla riunione per fare il punto sulle unioni civili sara' presente anche Matteo Renzi.
"Siamo dell'idea che si debba chiudere", ha assicurato stamane il premier parlando alla stampa estera; "il Pd non ha vinto le ultime elezioni e al Senato" e quindi, ha spiegato, "bisogna avere l'accordo di qualcun altro. C'era una prova d'intesa con il movimento 5 stelle che poi si è tirato indietro, ha cambiato idea e posizione. Oggi il problema è che non si vada avanti da nessuna parte e che il dibattito sia bloccato. Che sia la strada di un emendamento del governo o di un accordo parlamentare dobbiamo dare la certezza che la legge si faccia. Vediamo cosa deciderà il Gruppo del Pd domani in Senato, spero che in qualche giorno di dibattito parlamentare si possa chiudere il dibattito al Senato e poi andare alla Camera. Mancano 49 voti e se si tirano indietro gli altri l'accordo va fatto con altri", ha concluso.
E lancia un sondaggio su Fb "Ora quale riforma?"
Già in mattinata il leader Ncd, Angelino Alfano, aveva aperto alla proposta di dialogo avanzata anche ieri dal presidente del Consiglio, ipotizzando una maggioranza parlamentare larga: "Se ci dovesse essere con il premier un accordo su un emendamento che riscriva il testo di legge sulle unioni civili con l'eliminazione delle adozioni e dell'equiparazione al matrimonio, si potrebbe votare con la fiducia, ma io credo che un testo cosi' si possa votare con il consenso di altri settori del parlamento, andando oltre la maggioranza di governo: credo che ampi settori di Forza Italia voterebbero una legge cosi'". Una linea che fino a ieri ha visto la minoranza Pd sulle barricate, con la richiesta esplicita di non stralciare la stepchild adoption.
Lettera-appello di 400 vip "subito le unioni civili"
Intanto il Movimento 5 Stelle conferma il suo sì al ddl Cirinnà ma il no a 'canguri' e fiducia. Il senatore Alberto Airola spiega: "Il M5S conferma il suo voto al 100% sul ddl Cirinnà. Votandola in aula, senza canguri illegittimi, senza forzature, senza fiduce, senza trucchetti e con voti palesi. Cosa volete di più? Portiamo a casa questa legge, subito, in pochissimi giorni". "Saranno quasi tutti voti palesi", "abbiamo rigettato il 'canguro' come forma illegittima, non vedo perchè mettere la fiducia che non voteremo mai; proprio non la prendiamo in considerazione. La legge si puo' approvare con un regolare percorso parlamentare".
Il premier visita i laboratori sotto il Gran Sasso
Renzi, davanti ai giornalisti stranieri, coglie anche l'occasione per un bilancio di due anni di governo. In rete sonda gli elettori e chiede quale deve essere la prossima riforma, loda l'opera del suo esecutivo ma ricorda che "il vero giudizio lo daranno gli elettori nel febbraio del 2018". E poi assicura: "molto resta da fare e io ho la stessa fame del primo giorno". (AGI)