Roma - "Noi siamo la politica e non la tecnica". Matteo Renzi attacca cosi', dal palco dell'assemblea del Partito democratico, chi "crede che sia un proprio dovere compiere una campagna pedagogica per cambiare gli italiani", chi "pontifica nelle universita'" e chi sostiene "che l'Europa sia una medicina". Gente "con pochi voti" che "voleva svendere e appaltare il Paese a suon di fiscal compact". "Noi - aggiunge - vogliamo cambiare l'Italia", perche' "fuori dai loro pregiudizi c'e' un'Italia di persone perbene che non meritano i giudizi moralistici che vengono fatti". "Noi abbiamo fatto il Jobs act non gli esodati, abbiamo tolto il patto di stabilita', tagliato le tasse, parlato di crescita e non di austerita'. Siamo la politica non la tecnica e dobbiamo esserne orgogliosi". (AGI)