Olbia - A Olbia Forza Italia si spacca, il Pd appare indeciso sulle primarie, il M5S prova a confermare nelle amministrative l'ottimo risultato ottenuto alle europee.
A poco più di tre mesi dal voto lo scenario politico è ancora in evoluzione nella città gallurese, sede del Mater Olbia, l'ospedale privato di eccellenza finanziato dal Fondo sovrano del Qatar. Il partito di Berlusconi si è diviso in due tronconi dopo l'annuncio della candidatura del deputato Settimo Nizzi, già sindaco della città per circa due lustri e sconfitto alla scorsa tornata. Decisione, seguita a un sondaggio, che ha causato l'allontanamento di un gruppo di cinque consiglieri comunali di peso, capitanati da Marco Piro, figlio dell'ex presidente della Autorità portuale, Paolo. La candidatura di Nizzi è ufficialmente sostenuta dal coordinatore regionale di Fi Ugo Cappellacci e da quello provinciale, Giuseppe Fasolino. "Consapevoli, comunque, dell'esistenza di un dibattito interno al partito", scrivono i due rappresentanti Fi, "l'auspicio è che anche chi ha espresso posizioni diverse possa convergere sulla medesima sintesi in nome dell'unità e di un percorso politico-amministrativo condiviso".
Niente di scontato anche per la composizione della alleanza di centrodestra, dopo la smentita di FdI sull'accordo con gli azzurri annunciato pubblicamente dallo stesso Nizzi e dal commissario territoriale del Fasolino.
Con Forza Italia dovrebbe correre "Noi con Salvini": stasera il leader della Lega Nord concluderà proprio con una cena a Olbia il suo minitour in Sardegna cominciato stamane a Cagliari, fra manifestazioni di protesta e cariche della polizia.
In via di definizione anche lo schieramento di centrosinistra, dove spicca la ritrovata unità del Pd, da tempo diviso in due tronconi persino in Consiglio comunale. Il lavoro di diplomazia tra le due anime del partito (facenti capo al deputato Gian Piero Scanu e a Nardino Degortes) ha consentito di ricucire i rapporti e una commissione ad hoc è stata incaricata di cercare un candidato condiviso in vista delle elezioni. In caso contrario, si terranno le primarie di coalizione, alle quali ha già annunciato la propria partecipazione l'imprenditore della nautica, Renato Azara, espresso dai Partito dei sardi.
C'è grande curiosità sul fronte M5S che, alle Europee del 2014, è stato il partito più votato a Olbia con il 31,1% dei consensi. Tra i nomi più gettonati per la candidatura a sindaco dei pentastellati c'è quello della commercialista Maria Teresa Piccinnu, ma da tempo il meet-up locale è al lavoro per preparare il programma da sottoporre agli elettori.
Il sindaco uscente, Gianni Giovannelli, non si ricandiderà, mentre è data per certa la presenza del presidente del Consiglio comunale, Vanni Sanna, a capo di una civica.
Ufficiale, invece, la candidatura di Jacopo Merlini, giovane penalista che ha già presentato il simbolo della sua lista "Civicamente", progetto su cui si sono focalizzate le attenzioni dell'area sardista e indipendentista. (AGI)