Dakar - "Le Università sono luoghi per liberare l'immaginazione e la creatività necessaria a ridare dinamismo a un sistema globale statito e letargico che richiede con urgenza nuove idee". Ha esordito così il premier Matteo Renzi intervenendo all'Università di Dakar, in Senegal, nel suo ultimo giorno di missione nel continente africano. "La giovinezza rappresenta la nuova forza dell'Africa, il 60% della popolazione. Io non mi stanco mai di ripetere che per ogni euro dedicato alla sicurezza dobbiamo investire un euro nella cultura, non rinunciando mai alla nostra identità, ai nostri valori, investendo in innovazione culturale e scambi tra giovani studenti perché il dialogo tra le culture è il migliore antidoto alla barbarie e le Università sono gli avamposti più efficaci per la difesa e la liberta' d'espressione", ha aggiunto.
Affrontando il tema dei migranti, il premier ha ribadito che "l'Italia continuera' a fare di tutto per salvare vite umane in mare". E ha osservato: "Il nuovo umanesimo euro- africano richiede che nessuno debba piu' morire in mare o nel deserto. Pensiamo che i giovani debbano avere la possibilita' di trovare un lavoro e di esprimere liberamente la propria opinione". E ha continauto: "Serve una strategia per i prossimi anni. Il tema dell'immigrazione riguarda tutti".
Il G7 che si terrà sotto la presidenza italiana, nel 2017, ha proseguito, "vedrà l'impegno nel rafforzare il ruolo delle donne nella società. L'Italia fara' ogni sforzo per favorire l'inclusione delle donne nei processi di democratizzazione" in corso in Africa "e nel sostegno delle donne piu' deboli, come quelle di vittime di violenza, e nel sostegno ai bambini".
Poi lasciando l'ateneo ha commentato: "Usciamo da questo viaggio con la consapevolezza che l'Italia è un grande Paese e deve essere grande anche sullo scacchiere internazionale e nei rapporti con l'Africa.". (AGI)