Abuja - L'Italia è vicina alla Nigeria "negli sforzi contro Boko Haram e soprattutto nella lotta contro il terrorismo". Lo ha assicurato il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, da Abuja, prima tappa di un tour in Africa che proseguirà in Ghana e Senegal. Il premier ha espresso cordoglio per l'attentato di domenica nel sud-est della Nigeria che ha fatto 85 morti, ma ha assicurato che la battaglia sarà vinta: "I terroristi sanno benissimo che la comunità internazionale è impegnata a distruggerli e noi li distruggeremo, con determinazione, perchè i nostri valori, le nostre idee, i nostri ideali sono troppo grandi per essere bloccati", ha aggiunto il premier. La lotta al terrorismo è uno dei motivi per cui la comunità internazionale deve considerare "l'Africa una priorità", ha insistito Renzi che ha incontrato il presidente nigeriano Muhammudu Buhari, vincitore delle elezioni del marzo scorso ma il cui governo è in difficoltà dopo il crollo del prezzo del petrolio.
"Abbiamo tanti problemi in Medio Oriente, in Asia e anche in Europa. Abbiamo toccato con mano quegli attentati terribili a Parigi, Bruxelles a Copenanghen ma do la priorità a dare attenzione a questa parte del pianeta" e l'Italia "continuerà con grande determinazione a investire nell'amicizia" con il governo nigeriano. Il presidente del Consiglio ha ricordato l'accordo firmato tra Italia e Nigeria sull'immigrazione "per collaborare nell'addestramento" e "per una maggiore cooperazione" fra le polizie. Renzi ha detto di giudicare "molto positivamente" le possibilità di investimenti italiani in Nigeria "in energia, petrolio e gas, soprattutto con Eni, ma anche in infrastrutture e logistica".
Buhari, Eni ha avuto ruolo importante per lo sviluppo delle nostre risorse
"Per me sono una priorità assoluta l'agricoltura e le piccole e medie imprese" che "per l'Italia sono un patrimonio molto importante", ha aggiunto Renzi. La Nigeria è il primo partner commerciale dell'Italia tra i Paesi sub-sahariani, dopo il Sudafrica. (AGI)