Roma - Guarda gia' oltre e 'lancia' il popolo del Circo Massimo verso una nuova sfida, quella del referendum abrogativo in caso di approvazione del ddl Cirinna'. Roberto Maroni spiega al cronista che non c'e' contrapposizione tra la piazza del Family day e quella diffusa nei giorni scorsi che ha sostenuto le unioni civili: "E' la democrazia. E' giusto che ognuno faccia sentire la sua voce, ma e' anche chiaro che le persone che sono qui oggi se il Parlamento, che e' il luogo chiamato a prendere le decisioni, dovesse approvare il ddl Cirinna', sono quelle che si mobiliteranno per un referendum abrogativo". Il presidente della Regione Lombardia difende anche la propria decisione di trasformare il Pirellone in un gigantesco display a favore della kermesse di oggi: "Anche quella spiega - era un'altra forma di manifestazione democratica di pensiero e se c'e' stata qualche polemica, ben venga se e' servita ad attirare ulteriormente l'attenzione su questo dibattito". (AGI)
(30 gennaio 2016)