Roma - "Rosa Capuozzo è stata raggiunta da un provvedimento di espulsione dal MoVimento 5 Stelle per grave violazione dei suoi principi. Perche' siamo il MoVimento 5 Stelle e non un Pd qualsiasi". Cosi' sul blog di Beppe Grillo, si annuncia l'avvio della procedura di espulsione del sindaco di Quarto: "E' dovere di un sindaco del MoVimento 5 stelle - si legge ancora nel post - denunciare immediatamente e senza tentennamenti alle autorita' ogni ricatto o minaccia che riceve".
Il post si apre con la citazione di frasi di Rosa Capuozzo nel corso di intercettazioni di novembre e dicembre con due consiglieri comuniali: "L'urbanistica e lavori pubblici oltre al PUC (Piano urbanistico comunale, ndr): queste sono le tre cose a cui mira e sta sclerando e sta facendo sclerare, perche' scalcia scalcia ma non sta ottenendo niente, ricatta ricatta ma non ottiene niente perche' io vado come un muro, non me ne frega piu' niente ormai". "Io ho lottato per... con minacce per la casa? io ho detto... ma smantellatemi questa cazzo di casa, non faccio un passo indietro, ho subito minacce per qualsiasi cosa".
"La camorra a Quarto ha perso - scrive il blog di Grillo - perché non è riuscita a incidere in alcun modo sull'amministrazione e tutte le richieste pervenute sono state rimandate indietro duramente. Ma dalle parole di Rosa Capuozzo e' evidente che si e' trattato di un caso di ricatto da parte dell'ex consigliere Giovanni De Robbio, al contrario di quanto da lei stessa sostenuto nelle sue dichiarazioni pubbliche e di quanto riferito ai membri del M5S nei diversi incontri avuti, in cui ha parlato di semplici pressioni politiche. E' dovere di un sindaco del MoVimento 5 stelle denunciare immediatamente e senza tentennamenti alle autorita' ogni ricatto o minaccia che riceve. Perche' noi siamo geneticamente diversi dai partiti che invece di sbattere la porta in faccia alla criminalita' organizzata, come fatto a Quarto, la fa accomodare e sedere al proprio tavolo per spartirsi la torta. E la nostra differenza sta proprio nel non predicarla solamente, l'onesta', ma nell'applicarla giornalmente. Come diceva Paolo Borsellino in riferimento alla necessaria pulizia da fare all'interno dei partiti, non bisogna soltanto essere onesti, "ma apparire onesti", al di fuori di ogni dubbio e al di sopra di ogni sospetto."
Ieri sera i carabinieri di Napoli avevano perquisito l'abitazione del sindaco 5 stelle di Quarto e di Alessandro Nicolais, capogruppo del Movimento che e' un ufficiale dell'Esercito e non risulta indagato. I magistrati ritengono che i due possano custodire carte, email, documenti utili alle indagini per dimostrare il tentativo di estorsione di cui il sindaco sarebbe vittima. Perquisizioni anche nella sede del Comune. L'inchiesta, coordinata dal pm Henry John Woodcock, vede iscritti nel registro degli indagati l'ex consigliere del M5S Giovanni De Robbio, l'imprenditore considerato vicino al clan Polverino, Alfonso Cesarano, e altre due persone. I pm della Dda di Napoli nel decreto di perquisizione tra l'altro scrivono: "Se da una parte il sindaco di Quarto Rosa Capuozzo non appare indagata perche' persona offesa rispetto al reato di tentata estorsione aggravata, ha tuttavia una condotta da approfondire perche' poco lineare". In una conversazione intercettata il 24 novembre dalla Procura di Napoli, mentre era al telefono con Concetta Aprile, una consigliere comunale del comune Flegreo, il primo cittadino afferma: "Ma tu non lo hai capito, loro non lo vogliono far cadere il Comune, loro mi vogliono controllare. Il mese scorso da me quando sono tornata da Bruxelles... lo sai cosa mi disse De Robbio? 'Tu non devi scalciare... tu devi stare buona... se non succede'... Fai quello che vuoi tu, gli ho detto - prosegue il sindaco - fai quello che vuoi tu, Giovanni... io ormai vado come un treno, non guardo in faccia a nessuno, quella cosa di oggi del PUC, era per capire determinate cose. Se qualcosa mi sta sfuggendo io prendo tutto, impacchetto il PUC e lo mando in procura". (AGI)
(12 gennaio 2016)