Roma. - L'esternazione di Beppe Grillo ha sollevato reazioni trasversali ma univoche, tutte contro di lui. "E' semplicemente folle fare dello smog una questione di scontro politico come stanno facendo Grillo e Salvini". Lo dichiara in una nota Fabrizio Cicchitto, di Ncd. "Grillo addirittura mette circa 68mila morti in conto al governo. Questo terreno - aggiunge - e' assai difficile perche' i provvedimenti strutturali definiti a Parigi richiedono tempi medi e quelli congiunturali ottengono risultati relativi. Comunque in situazioni di emergenza e' giusto il blocco del traffico mentre francamente le targhe alterne sono davvero un palliativo".
Da Scelta Civica Gianfranco Librandi e' caustico: "Beppe Grillo ha mangiato troppo panettone e quello che dice oggi dal suo blog dimostra che gli ha fatto anche male. Per il leader dei 5 Stelle questo governo e' responsabile dello smog, i cui livelli cosi' alti, come e' noto, sono dovuti al fatto che non piove da parecchio tempo. Grillo dunque vorrebbe la pioggia per decreto?".
"Come Salvini, non sapendo piu' come attaccare il governo e la maggioranza, Grillo si aggrappa a qualsiasi cosa pur di negare gli importanti risultati raggiunti in questi due anni. Faccio un esempio: visto che oggi e' in vena di numeri e cita l'Istat, perche' Grillo omette i dati del Codacons, secondo il quale in questo Natale i consumi delle famiglie sono aumentati del 3% rispetto al 2014?", conclude Librandi.
Per Ernesto Carbone, della segreteria Pd, "Se le accuse di Grillo non fossero cosi' gravi, potremmo derubricare il tutto alla solita boutade del comico in perenne rincorsa contro il Pd e in perenne affanno per finire sui giornali. Ma le accuse rivolte al governo sono intollerabili, peggio ancora, sono un atto di sciacallaggio vile".
"So che fare politica - continua Carbone - e' ben piu' difficile che fare sciacallaggio. Ma ogni tanto bisognerebbe applicarsi. Perche' anche i comici miliardari meritano di capire cosa significa lavorare. (AGI)