- Bruxelles - Scontro al vertice Ue tra il presidente del Consiglio Matteo Renzi e la Cancelliera tedesca Angela Merkel.
Il premier ha confermato le attese della vigilia apostrofando in modo diretto la cancelliera durante la seconda giornata di vertice in corso a Bruxelles.
Secondo quanto riferiscono fonti europee, durante il dibattito sull'Unione economica e monetaria Renzi ha chiesto direttamente al capo del governo tedesco perche' non vuole lo schema europeo dei depositi bancari, di fronte a un'Europa che ha perso crescita e occupazione in questi anni nei confronti degli Stati Uniti. "Non potete raccontarci che state donando il sangue, cara Angela", ha detto riferendosi all'acquisto degli aeroporti greci da aziende tedesche.
Merkel avrebbe ammesso che sarebbero passati troppi mesi senza essere riusciti a parlare di Unione monetaria, di emergenza in emergenza. La novita' e' pero' che oggi la posizione di Renzi e' stata sostenuta da vari altri leader intervenuti fra cui Hollande, ma anche Portogallo, Grecia, Bulgaria. "Non e' la prima volta che abbiamo differenza di opinioni, ma si trovano sempre soluzioni", ha risposto Angela Merkel. "So che l'Italia era interessata a partecipare a Southstream, e che vorrebbe la mutualizzazione della garanzia sui depositi, e il Consiglio europeo serve per avere scambio di opinioni", ha spiegato Merkel.
In particolare sulle banche "ci sono diverse opinioni, e io ho ribadito una volta di piu' qual e' la posizione delle Germania", ha spiegato.
Critiche su energia alla Germania sarebbero venute anche dai baltici. Renzi ha anche fatto riferimento all'acquisto degli aeroporti greci da aziende tedesche.
Renzi ha poi ribadito che il rappresentante italiano presso l'Unione europea Stefano Sannino "gode della mia totale stima", ricordando di averlo personalmente nominato ambasciatore. "Fara' un grande lavoro qui a Bruxelles nelle prossime settimane e prossimi mesi e dovunque andra' dopo perche' ha una grande esperienza".
Nei giorni scorsi, si era parlato della volonta' di Renzi di cambiare il rappresentante presso l'Ue. "Tutte le malevole interpretazioni si sgonfiano davanti alla realta'", ha commentato.
Quanto alla politica italiana, il premier ha detto che la sfiducia al ministro Boschi "è stato un clamoroso boomerang da parte del M5s. Questo governo ha salvato un milione di risparmiatori. Rinnovo l'appello alle forze politiche: devono votare a favore dell'emendamento in legge Stabilita'" che contiene le norme del decreto salva-banche. "La mozione di sfiducia" dei Cinque stelle "e' nata con l'obiettivo di fare l'ennesima manifestazione per i media", ha spiegato il premier.
"Il tempo delle leggi ad personam in Italia e' finito. Rispetto per tutti e grande determinazione nell'andare avanti con le riforme", ha concluso Renzi. (AGI)
(18 dicembre 2015)