STAMATTINA
Cose di cui parlano tutti
Il ritratto dell'attentatore di Manhattan col racconto della storia dei cinque amici argentini venuti a New York a far festa e ammazzati sulla pista ciclabile, approfondimento della procedura che consente di ottenere la green card e il fatto che Trump la vuole ridimensionare, la sconfitta del Napoli col Manchester City, gli studenti del Galilei di Mirandola (Modena) che lanciano il cestino della spazzatura contro un'insegnante, la storia del professore di psicologia esperto di dinamiche familiari che ha ammazzato il fratello investendolo con la macchina e passandogli più volte sul corpo nel parco di Villa Massoni a Massa, l'appello di Michele Gesualdi, allievo di don Milani e adesso moribondo di sla, perché si dia seguito alla legge sul fine vita, altre notizie sulle molestie in Usa e Inghilterra, ecc.
Clamoroso
Al centro del caso Regeni - scrivono Bonini e Foschini su Repubblica - vi sarebbe la professoressa Maha Nahfouz Abdel Rahmoun, tutor dello studente italiano presso il Centre of development studies, il dipartimento di Scienze sociali di Cambridge di cui Giulio era dottorando. Questa professoressa Maha dopo il delitto è praticamente sparita grazie a un anno sabbatico e ha in genere scansato domande e interrogatori. Si capisce adesso che aveva l'abitudine di mandare in Egitto studenti che, con la scusa di approfondire ricerche sociali, avrebbero dovuto indagare negli ambienti dell'opposizione al regime del Cairo e poi riferirne. Telefonate preoccupate di Giulio ai genitori, altri studenti della Maha sarebbero usciti traumatizzati da esperienze di ricerca simili a quelle sue. La Maha non avrebbe avuto neanche titoli accademici sufficienti per occupare la cattedra che occupava. I due giornalisti riferiscono sulla base di un documento di 12 pagine che hanno letto: «l'ordine europeo di investigazioni recapitato il 9 ottobre scorso alla United Kingdom Central dal procuratore di Roma, Giuseppe Pignatone e dal sostituto Sergio Colaiocco, con cui si chiede l’interrogatorio formale dell’accademica e l’acquisizione dei suoi tabulati telefonici, mobili e fissi, utilizzati tra il gennaio 2015 e il 28 febbraio 2016, per ricostruirne la sua rete di relazioni».
Kevin Spacey si sbottonò i pantaloni e disse a Daniel Bean, barista del West Sussex: «Grosso, no?».
Dustin Hoffman
Dustin Hoffman, al tempo di Morte di un commesso viaggiatore (1985), avrebbe palpato Anna Graham Hunter, allora diciassettenne. La Hunter oggi: «Una mattina ero nel suo camerino a prendere l’ordinazione per la colazione. Mi ha guardato con un ghigno: “Vorrei un uovo ben sodo e un clitoride alla coque”. Il suo staff è scoppiato a ridere. Io sono andata via senza parole. Sono andata in bagno e ho pianto. Mi ha toccato il sedere quattro volte. L’ho colpito e gli ho detto che era un maiale». Hoffman ha risposto: «Mi dispiace, non riflette quel che sono» (Fumarola, Rep).
Fallon
Fallon, il ministro che aveva accarezzato le gambe della giornalista, s'è dimesso (tutti i giornali).
Lenone
«Non c'è bisogno di portarlo a cena, puoi succhiarglielo per 20 dollari» (battuta di Scotty Bower, oggi 94enne, a suo tempo lenone di uomini e donne omosessuali a Hollywood: «Katharine Hepburn e Spencer Tracy non facevano coppia: a lei portò 150 donzelle, lui non voleva essere gay né ammetterlo»). [Pontiggia, il Fatto].
Indagini
«Cose da fare urgentemente dopo la revoca del premio Emmy a Kevin Spacey, l’attore che molestava i ragazzini. Revocare i tre premi Oscar a Clark Gable che stuprò Loretta Young. Revocare i ventisei premi Oscar a Walt Disney che non voleva donne fra i collaboratori (ed era pure antisemita, ma forse non c’entra). Distruggere i quadri di Salvador Dalí che amava guardare ragazzini che si masturbavano. Distruggere i quadri di Picasso che a furia di violenze portò al suicidio Dora Maar. Distruggere i quadri di Balthus che amava le ragazzine e lo stesso valga per i quadri di Degas (al proposito fare qualcosa anche per Lewis Carroll e Pier Paolo Pasolini). E pure per i quadri di Edward Hopper che pestava la moglie. Revocare il premio Nobel a Ernest Hemingway che beveva e poi pestava le mogli. Conferire un premio Nobel a Erskin Caldwell e poi revocarglielo perché era brutale coi figli. Negare che William S. Burroughs sia mai appartenuto alla Beat generation perché sparò in testa alla moglie. Cambiare il titolo del libro Cuore in Bel Fegato perché Edmondo De Amicis pestava la moglie. Cambiare il nome della piattaforma Rousseau dei Cinque stelle perché Jean-Jacques amava denudarsi in pubblico. Togliere la «f» e aggiungere una «k» a Franz Kafka perché si masturbava guardando disegni di bambini che escono da corpi di donne. Storpiare tutte le rime di Paul Verlaine perché sparò al fidanzato Arthur Rimbaud. Fare scritte oscene sulla Domus Aurea perché Nerone sposò un ragazzo dopo averlo fatto castrare. Occhio, le indagini proseguono» (Mattia Feltri, Stampa).
Callas
Spigolature sulla Callas dopo il documentario dell'americano Tom Volf, proiettato alla Festa del cinema di Roma. Noiosa fuori di scena, collezionava carillon e leggeva ricette, il Met le propose una Traviata in cui a ogni replica si cambiava tenore (in tutto dieci), Onassis («un gran porco» a suo dire dopo il tradimento con Jacqueline) dopo averla lasciata si presentava alla sua porta e restava sul pianerottolo a fischiettare finché lei non gli apriva. Restarono insieme nove anni (Cappelli, Cds).
Burro
In Francia i produttori di burro hanno aumentato i prezzi e i supermercati si rifiutano di comprarlo. Di qui, improvvisa scarsità di un ingrediente essenziale di croissant e crostate. I francesi sono i più grandi consumatori di burro al mondo (otto chili a testa l'anno), gli italiani tra quelli che lo usano di meno (un chilo e mezzo) [Granzotto, Giornale].
Ruralità
«L'unica cosa che può fermare il disastro è una nuova ruralità» (Carlin Petrini a Stefano Caselli del Fatto).
Petrolio
Il petrolio è tornato ai massimi, 61.70 dollari a Wall Street. Borse in rialzo ovunque (Bellomo, Sole).
Energia
A causa della siccità e della chiusura di alcune centrali nucleari in Francia, il prezzo dell'energia potrebbe salire (Giliberto, Sole).
Sicilia
Renzi è l'unico leader che non ha appoggiato il suo candidato a governatore della Sicilia, preferendo volarsene negli Stati Uniti (Lauria, Rep)
Bassolino
Bassolino non ha rinnovato la tessera del Pd (Demarco, Cds), Nichi Vendola torna in politica (Veneziani, Libero).
Saipov
Secondo il Corriere, in America esiste una rete terroristica. «Gli specialisti del Federal bureau stanno esaminando un cellulare ritrovato nel furgone preso a nolo in New Jersey, un’ora prima dell’attacco. In memoria almeno 90 video di propaganda Isis, esecuzioni di prigionieri, decapitazioni, istruzioni per costruire una bomba. Ieri mattina gli agenti si sono precipitati a Paterson, frugando nella casa e nel garage dell’attentatore. Hanno fatto molte domande alla moglie, ai vicini. Poi, il punto fermo: il giovane ha pianificato “per settimane” l’attentato. Domenica 22 ottobre Saipov è stato visto spesso con un paio di individui, a bordo di un veicolo come quello noleggiato martedì scorso. E in serata una fonte giudiziaria fa sapere che sono al vaglio le posizione di due persone, mentre l’Fbi comunica di “aver trovato” il 32enne Mukhammadzoir Kadirov, anche lui uzbeco» (Sarcina, CdS).
Uzbechi
«Gli estremisti uzbechi sono attivi da lungo tempo. Nel 2008 un’indagine in Olanda, Francia e Germania ha individuato un network qaedista con radici profonde nei santuari afghani e pachistani. Due mujaheddin uzbechi facevano parte del commando coinvolto nel massacro all’aeroporto di Istanbul, nell’estate 2016. Ancora un uzbeco ha condotto l’attacco di Capodanno nella città sul Bosforo. Stessa nazionalità di Rakhmat Akirov, il rifugiato che ha ucciso numerosi pedoni nel centro di Stoccolma usando un camion, e dell’uomo che ha piazzato una bomba nel metrò di San Pietroburgo (aprile)» (Olimpio, CdS).
Raqqa
A Raqqa i sopravvissuti spiegano che tutti i capi dell'Isis erano stranieri: «maghrebini, tunisini, sauditi, europei, anche americani, e tantissimi ceceni e russi». Di notte la città, benché in macerie, pullula di sciacalli (Stabile, Stampa).
Curdi
Mieli su CdS invita a non dimenticare i curdi, «quei curdi che, dopo aver aiutato per tre interminabili anni l’America e l’Occidente intero a debellare i terroristi di Daesh, sono stati lasciati in preda alle milizie sciite Hashd al-Shaabi guidate dal sanguinario Qasem Soleimani. E, con lui, a chiunque nella regione intenda approfittare del loro esser sfiniti dalla lunga guerra contro il Califfato per poterli sbranare una volta per tutte».
Conte
Conte, dopo il 3 a 0 subito dalla Roma, tormentato dalla zarina Marina Granovskaia, da 18 anni al servizio di Abramovich, che non lo ha mai amato (De Carolis, CdS).
Italiani
Gli italiani, secondo Longanesi, «estremisti per prudenza», procedono «tra l'acqua santa e l'acqua minerale». Impossibilità di una borghesia italiana dato che gli italiani si vergognano di essere borghesi e si vergognano di essere italiani (Veneziani, CdS).
Longanesi
«Leo Longanesi fu breve: nella statura, nel nome; nella prosa, perché si esprimeva con aforismi; nella conversazione, con battute folgoranti; fu breve, purtroppo, anche nella vita. Mezzo conservatore, mezzo anarchico, visse mezzo secolo d’Italia. In mezzo ai longilinei Malaparte e Montanelli era l’unico che riusciva a stare in piedi sembrando di star seduto come loro» (ibidem).
Thriller
«Un thriller è la vita, ma senza le parti noiose» (Dan Brown) [De Sanctis, Rep].
OGGI
Pensioni
«Il tema dell’adeguamento dell’età pensionabile sarà anche al centro dell’incontro di oggi alle 16 a Palazzo Chigi tra il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, e i leader sindacali. Susanna Camusso (Cgil), Annamaria Furlan (Cisl) e Carmelo Barbagallo (Uil) chiedono in verità il blocco da subito dell’adeguamento fino al 2019. Il rinvio della decisione lascerebbe invece la questione aperta, ma certo sarebbe meglio di niente e la Cisl potrebbe considerarlo un risultato accettabile (non la Cgil, già pronta allo sciopero). Nonostante ciò è difficile che il governo, di sua iniziativa, possa fare questa concessione» (Marro, CdS). In questo modo il Pd spera di strappare al Mdp l'approvazione della manovra (Baccaro, CdS).
Sicilia
A Catania, in vista delle regionali di domenica prossima, comizi di Berlusconi, Salvini e Meloni, ma in tre luoghi diversi (vedi Libero di oggi). Berlusconi stasera intervistato da Maurizio Costanzo su Canale5 (vedi l'anticipazione di Zurlo sul Giornale. Rivedremo anche mamma Rosa).
Yellen
Donald Trump nomina oggi il nuovo governatore della Federal Reserve. Gli analisti escludono un secondo mandato per Janet Yellen, nominata da Obama il 3 febbraio del 2014. Durante la campagna elettorale Trump l'aveva accusata di aver tenuto troppo bassi i tassi d'interesse. Il più probabile successore è al momento Jerome Powell (leggi qui l'articolo di Alberto Brambilla sul Foglio: Perché la nomina di Powell alla Fed può eccitare i mercati - Il Foglio).
Puigdemont
Il giudice della Audiencia Nacional, Carmen Lamela, ha convocato a Madrid per oggi alle 9 Carles Puigdemont, ex presidente della Catalogna. La stessa magistrata ha ordinato al President della Catalogna e ai suoi 13 ministri di versare una garanzia di 6,2 milioni di euro, come chiesto dalla procura dello Stato spagnolo. Altrimenti, ha avvertito, i loro beni saranno pignorati. L'avvocato di Puigdemont ha fatto sapere che il suo assistito non si presenterà. In questo caso dovrebbe scattare l'ordine di cattura.
Concita De Gregorio: «Il gesto di Carles Puigdemont – andare fisicamente, portare il suo corpo al centro dell’Europa – ha la semplicità disarmante del disegno di un bambino: se non hai capito cosa intendo te lo faccio vedere, significa quel gesto. Intende dire, il presidente destituito della Catalogna, che di questa vicenda si deve occupare l’Unione. «A cosa serve, altrimenti, l’Europa di Altiero Spinelli se non a dirimere le questioni di democrazia, di libertà, di rispetto reciproco e di rispetto del voto dei cittadini degli Stati membri?», mi ha detto (leggi qui tutto l'articolo http://www.cinquantamila.it/storySearch.php).
Balfour
A Londra cena tra Theresa May e il presidente del consiglio israeliano, Benyamin Netanyahu, in occasione del Centenario della Dichiarazione Balfour del 2 novembre 1917. Il mondo politico britannico è diviso su Balfour e Israele. Per esempio, il leader dell'opposzione laburista Jeremy Corbyn, benché invitato, non sarà presente. Al suo posto, il ministro degli Esteri ombra, Emily Thomberry.
Il 2 novembre 2017 il ministro degli Esteri inglese, conte Arthur James Balfour, scrisse a lord Rothschild, guida del movimento sionista, una lettera nella quale il governo britannico si impegnava ad appoggiare «una sede nazionale per il popolo ebraico in Palestina» senza «pregiudicare i diritti civili e religiosi delle comunità non ebraiche» presenti in quella terra. La prima guerra mondiale era alla fine, si trattava di spartirsi i resti dell'impero ottomano. Vedi anche la scheda su Avvenire, pagina 13).
Banche
Alle 11, nell'aula al quarto piano del palazzo di San Macuto, la commissione parlamentare sulle banche ascolta Carmelo Barbagallo, capo del dipartimento vigilanza bancaria e finanziaria di Banca d'Italia, e di Angelo Apponi, direttore generale della Consob. Visibile in diretta sulla Web tv. Barbagallo ha fama di «vessatore».
Argomento dell'audizione: lo scandalo delle due banche venete. Leggi qui l'articolo di Giorgio Meletti sul Fatto quotidiano: Audizione in commissione di Carmelo Barbagallo, le domande ... e anche il pezzo di Bechis su Libero: «[...] due casi sono esplosi sul fenomeno delle porte girevoli proprio negli ultimi anni. il primo era stato quello del gruppo Banca Popolare dell'Etruria e dell'Alto Lazio ai cui vertici erano approdati l'ex segretario generale e l'ex direttore generale pro tempore di quella Consob che aveva generosamente approvato i prospetti non proprio adamantini di emissione di quelle obbligazioni subordinate poi azzerate mettendo nei guai migliaia di risparmiatori. L'altro caso era stato il passaggio di tre importanti funzionari della Banca d'Italia alla Banca popolare di Vicenza»
Intercettazioni
Il consiglio dei ministri esamina oggi il decreto legislativo sulle intercettazioni preparato dal ministro della Giustizia, Andrea Orlando, e in cui si prevede «che nei provvedimenti dei magistrati non ci siano più citazioni integrali, cioè tra virgolette, delle conversazioni intercettate o di parti di esse, ma solo dei riassunti del contenuto. Si dice poi che sarà vietata anche la sola trascrizione di ascolti che riguardano persone casualmente coinvolte nelle indagini e che i colloqui tra un avvocato e il suo assistito non dovranno essere riportati nemmeno nei verbali della polizia». Polemiche (l'articolo del Post: I piani del governo sulle intercettazioni - Il Post).
Alitalia
I commissari di Alitalia (Stefano Paleari, Luigi Gubitosi, Enrico Laghi) incontrano i sindacati dell'azienda. La gara è scaduta il 16 ottobre, le manifestazioni d'interesse sono state sette. L'unico disposto a rilevare in blocco la compagnia è il fondo Usa Cerberus, che ha offerto 400 milioni. Il Sole 24 Ore ne ha parlato con Stefano Paleari (Paleari: «Alitalia, semestre con ebitda in pareggio» - Il Sole 24 ORE).
Papa
Papa Francesco visita nel pomeriggio il cimitero militare americano di Nettuno e subito dopo le Fosse Ardeatine.
L'anno scorso il lettore del Corriere della Sera, Sergio Galli, chiese a Sergio Romano: «Come mai le Fosse Ardeatine sono ancora al centro delle commemorazioni?». Sergio Romano rispose così: L'ATTENTATO DI VIA RASELLA E LE FOSSE ARDEATINE - Lettere al ...
Lapidi
Massiccia correzione dei refusi e delle scritte improprie sulle lapidi del cimitero di Torino, riviste per due anni una per una dallo staff di Renata Santoro. «Tutto è nato quando l’associazione culturale Russkij Mir, organizzazione che raduna i russi di Torino, ci ha fatto notare che i nomi di molte lapidi di partigiani sovietici caduti in Piemonte erano sbagliati. A quel punto ci è venuto in mente di mettere mano ai registri e guardare quali fossero gli errori di trascrizione. Prima tra i russi e poi tra tutti gli altri». La royal edition delle lapidi è visibile da oggi.
Artissima
Sergio Chiamparino, governatore del Piemonte, presenta Artissima, la più importante fiera italiana dell'arte contemporanea adesso diretta da Ilaria Bonaccossa (vedi la Stampa di stamattina). Oval, Lingotto Fiere, ore 12. Apertura domani.
Il Vasari dell'arte contemporanea è Hans Ulrich Obrist, svizzero, 49 anni, 25 dei quali passati con l’ossessione di registrare conversazioni con i maestri dell’arte. Più di 2.500 ore in tutto. Vedi l'intervista su Repubblica di ieri.
JazzMi
Seconda edizione del JazzMi, da oggi fino al 12 novembre, alla TriennaleTeatro dell'Arte, al Blue Note (stasera alle 23 Stacey Kent) e in numerosi altri spazi del centro e della periferia di Milano. 150 artisti, 500 eventi. Qui il sito (JAZZMI Seconda Edizione – Dal 2 Al 12 Novembre 2017 A Milano ...), qui un articolo di Stefano Landi (Ritratto a 360° di uno stile Sul palco le icone ei giovani - PressReader).
DOMANI
Compleanni (nati il 3 novembre)
Amartya Sen (84), Olghina di Robilant (83), Roy Emerson (81), Andrea Carandini (79, ha pubblicato adesso un saggio in forma di dialogo sui filosofi antichi, vedi CdS), Pupi Avati (79), Gianni Mascolo (77), Martin Cruz Smith (75), Lia Tanzi (69), Anna Wintour (68), Nando Dalla Chiesa (68), Sergio Escobar (67), Roseanne Barr (65), Rosa Filippini (63), Massimiliano Duran (54), Heinz Beck (54), Matteo Arpe (53), Milly D'Abbraccio (53), Cristina Parodi (53), Ivan Milosevic (33),
Venticinque anni fa Il democratico William “Bill” Clinton è eletto presidente degli Stati Uniti con 370 voti elettorali (43.682.624 voti popolari). Batte il presidente uscente, il candidato repubblicano George Herbert Walker Bush, che lascerà la Casa Bianca dopo un solo mandato.
Sessant'anni fa
3 novembre 1957. I sovietici lanciano il secondo Sputnik, che ospita la cagnetta Laika. «Dalle strade cittadine il piccolo incrocio di Husky bianco a chiazze marroni, «buono e fedele» (come scrissero i sovietici), si trovò ad affrontare i terribili esercizi imposti da Oleg Gazenko che coordinava l’addestramento dei cani destinati ai voli spaziali.
Costretta per settimane in una gabbia che non le consentiva alcun movimento, inchiodata a centrifughe che superavano i giri di una lavatrice, tre giorni prima, Laika fu scelta per quella rampa di lancio immersa nel ghiaccio del cosmodromo di Bayqoñyr, dalla quale il 3 novembre, come imposto dal Cremlino, si alzò lo Sputnik 2» (Oscar Grazioli sul Giornale: Auguri Laika, 60 anni fa la cagnetta stellare conquistava lo spazio)
Cento anni fa
3 novembre 1917, Prima guerra mondiale. Le truppe russe sul fronte baltico gettano le armi e fraternizzato con i tedeschi. La notizia arriva a Pietrogrado. Sul fronte occidentale, nei pressi di Bathelémont-lès-Bauzemont, in Lorena, cadono sotto i colpi di un’unità di incursori tedeschi il caporale J. B. Gresham e i soldati T. F. Enright e M. D. Hay. Sono i primi americani uccisi in un’azione di combattimento. Il loro battaglione di fanteria era da 24 ore al fronte accanto ai francesi.
I miei sbagli di ieri
Sulle molestie sessuali, ho avuto un lapsus e scritto a un certo punto «Harvey Keitel» invece di «Kevin Spacey». Harvey Keitel con le molestie non c'entra nulla.
Il film dei Taviani non è tratto dal Partigiano Johnny, ma da Una questione privata, «che Fenoglio scrisse in tre stesure, pubblicate da Einaudi nel terzo vol. delle opere», come mi fa notare, benevolmente sorridente, Giampiero Dell'Acqua.