AGI - “Lavoro tutta la notte e tutto il giorno per pagare le bollette”, cantavano gli Abba nella hit Money, money, money del 1976. La musica non è cambiata. Sono diversi i rincari a cui gli italiani fanno fronte da diversi mesi: benzina, bollette, istruzione, mutui, spese sanitarie, manutenzione ordinaria o straordinaria degli immobili. Spese importanti che spesso portano ad attingere le risorse necessarie dal “salvadanaio”, cioè i risparmi accumulati nei mesi e anni precedenti. L’attenzione per il risparmio è quindi necessaria, con una ricerca delle strategie migliori per riuscire ad accantonare delle somme – anche minime – per far fronte a spese nell’immediato futuro e concedersi qualche piccolo sfizio. Ecco alcuni consigli alla portata di tutti.
Il risparmio per obiettivi
Se da un lato, è sempre più sfidante accantonare somme di denaro, dall’altro, la mancanza di un obiettivo e di una strategia chiara di risparmio rappresenta la principale causa di frustrazione rispetto a questa intenzione. Avere un obiettivo definito, come ad esempio un acquisto specifico o un futuro investimento, rende il processo di risparmio più concreto e realistico. Una volta stabilito l’obiettivo, è infatti utile mettere da parte la giusta cifra per raggiungerlo, cercando di costruire una struttura finanziaria solida che eviti di essere intaccata da possibili imprevisti.
La regola del 50-30-20
Una buona tecnica di risparmio è quella teorizzata da Elisabeth Warren, politica e docente americana. La regola del 50-30-20 è utile per ottimizzare le spese e tenere sotto controllo le proprie finanze, suddividendo e categorizzando le entrate mensili a seconda della loro destinazione d’uso. Il metodo consiste nel suddividere il reddito mensile in tre categorie e destinarne il 50% alle necessità, i cosiddetti costi fissi, il 30% allo svago e ai desideri e darsi un obiettivo di risparmio per il restante 20%. Occorre poi stabilire con esattezza qual è il proprio budget mensile per distribuire adeguatamente il reddito nelle tre aree. Il suggerimento è quello di partire stimando il budget destinato ai “desideri”, definendo fin da subito quali spese non indispensabili si possono ridurre.
Tra gli aspetti positivi di questo metodo c’è il buon grado di adattabilità. Le percentuali 50-30-20 possono essere adattate alle proprie esigenze. In alcuni casi stabilire precisamente a quanto ammontano le spese o il reddito mensile è più complicato. Questo vale ad esempio per chi lavora in proprio e non può far affidamento su un flusso di reddito costante ogni mese o per chi abita in una città in cui è maggiore il costo della vita: in questi casi la quota destinata alle “necessità” sarà probabilmente maggiore, con conseguente riduzione della somma in capo a “desideri” e “risparmio”.
Un’idea per massimizzare i risparmi: il conto deposito
Il conto deposito è una sorta di “salvadanaio digitale” in grado di aumentare il valore dei risparmi. Non solo: è uno strumento utile per accantonare la somma da destinare alle spese in previsione o anche ai piccoli sfizi che ci si vuole togliere. Oppure per garantire un piccolo gruzzoletto da tenere da parte al momento opportuno per sé o per i propri cari. È inoltre un prodotto di risparmio adatto a tutti, anche agli investitori meno esperti ma desiderosi di far fruttare i risparmi e a chi ha già un patrimonio investito, perché è sempre bene avere della liquidità in qualsiasi strategia di investimento. E’ inoltre uno strumento semplice, a zero costi di gestione, senza vincoli e con soldi sempre disponibili.
Nella maggior parte dei casi, per aprire un conto deposito non è necessario versare un importo minimo: è quindi accessibile con qualsiasi somma. Esistono due tipi di conto deposito: vincolato e non vincolato. Con il primo tipo ci si impegna a lasciare i risparmi fermi sul conto per un certo periodo di tempo, che può andare da pochi mesi fino a un anno o anche più; con quello di tipo non vincolato, i soldi sono sempre disponibili in qualsiasi momento, senza rinunciare agli interessi già maturati, e quindi pronti per far fronte ad ogni necessità.
Conto Arancio: 4% annuo lordo per 12 mesi
Conto Arancio rientra nella seconda tipologia: è infatti un conto deposito senza alcun vincolo che permette di mettere e togliere i risparmi in ogni momento, senza perdere gli interessi già maturati fino a quel momento. L’attuale offerta prevede il 4% di interessi lordi per 12 mesi fino a 100.000 euro. Il tutto a zero costi, con la convenienza e la facilità d’uso che da sempre contraddistinguono ING, Gruppo bancario internazionale solido e affidabile, presente in 40 Paesi nel mondo e con oltre 38 milioni di clienti.
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Fino al 31/12/2023. Attivazione primo Conto Arancio tra 08/10/23 e 31/12/23. Fino a 100.000€ sul primo Conto Arancio attivato. Oltre i 100.000€, su ogni Conto Arancio successivo al primo e dopo i 12 mesi, tasso nominale annuo lordo “Tasso base” della documentazione contrattuale. Doc. informativa sul sito ing.it e nei punti fisici.
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