Impegno per una transizione energetica equa affrontando le sfide del cambiamento climatico e dell'accesso all'energia: il report volontario di sostenibilità "Eni for 2023 – A Just Transition", pubblicato a maggio, illustra la strategia dell’azienda verso la neutralità carbonica al 2050, in linea con l'Agenda 2030 delle Nazioni Unite, evidenziando gli investimenti in tecnologie a basse emissioni, le azioni per la tutela ambientale e la biodiversità e il supporto allo sviluppo delle comunità locali. Vengono evidenziate le tre leve del modello di business di Eni: la neutralità carbonica al 2050, l’eccellenza operativa e le alleanze per lo sviluppo locale.
Questo racconto si articola con storie, case history, progetti e le testimonianze di persone che collaborano con Eni. Tra le pagine del report si raccontano soluzioni concrete e sostenibili per far fronte alle sfide cruciali del nostro tempo: contrastare il cambiamento climatico e dare accesso all’energia in maniera efficiente e sostenibile per tutti. Tutte le informazioni presenti nel report Eni for 2023 sono volontariamente oggetto di revisione da un ente terzo, per assicurare l’affidabilità dei contenuti e dei numeri riportati.
Ne abbiamo parlato in una puntata dei podcast di AGI, prodotti in collaborazione con Eni, con Cristina Saporetti, Responsabile della reportistica di sostenibilità, e Alessio Pagnotta, Manager della funzione Sustainable Development di Eni. Ascolta il loro contributo raccontando il report Eni for 2023 attraverso 5 parole chiave.
Eni for 2023, in breve
Il 2023 è stato un anno significativo per Eni, che ha celebrato il suo settantesimo anniversario rimarcando per l’occasione che il suo modello di business si basa su un approccio integrato che coniuga sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Nel documento vengono descritte le attività di engagement con stakeholder chiave come istituzioni, partner e comunità locali. "Eni for 2023” descrive inoltre l’approccio dell’azienda e i risultati ottenuti sui diversi temi della sostenibilità, tra cui la governance, i diritti umani, la salute e la sicurezza dei lavoratori, la tutela della biodiversità e la gestione delle risorse idriche.
Il documento evidenzia l'impegno di Eni in diversi ambiti, tra cui:
- Decarbonizzazione: l'obiettivo è quello di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050, con target intermedi per la riduzione delle emissioni di Scope 1, 2 e 3. Per le rinnovabili, sono previsti investimenti significativi in fonti come solare ed eolico, con l'obiettivo di aumentare la capacità installata.
- Just Transition: riconoscere l'importanza di una transizione giusta che tenga conto degli impatti sociali della decarbonizzazione e impegnandosi a gestire tali impatti in modo responsabile.
- Diritti umani: rispettare i diritti umani in tutte le sue attività, promuovendone il rispetto anche tra i propri partner e stakeholder. Il documento illustra l'approccio aziendale ai diritti umani, integrato nella mission e approfondito nella Policy Rispetto dei Diritti Umani.
- Stakeholder engagement: il coinvolgimento degli stakeholder è fondamentale, in linea con l'obiettivo di una transizione equa e giusta. Eni si impegna a intrattenere rapporti basati su principi di correttezza, legalità, trasparenza, tracciabilità, rispetto dei diritti umani, inclusione, parità di genere e tutela dell'ambiente e delle comunità.
L’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, nell’introduzione del report volontario di sostenibilità, sottolinea come la transizione energetica debba essere fatta in sicurezza e senza mettere a rischio sviluppo e sostenibilità: “Nel contesto mondiale caratterizzato da dinamiche complesse e in continua evoluzione, siamo chiamati in causa per trovare risposte alle sfide socio-politiche, climatiche ed energetiche emergenti e fornire il nostro contributo, con un approccio improntato alla sicurezza, all'innovazione e alla sostenibilità. L’energia rimane uno snodo cruciale, con le sue accezioni di sicurezza e opportunità di sviluppo. La transizione energetica è irreversibile, e dobbiamo garantirne la realizzazione senza sacrificare la competitività del sistema produttivo e la sostenibilità sociale”.
In linea con l’accordo raggiunto nella COP28, Eni condivide la necessità di una transizione energetica che avvenga in maniera giusta, ordinata, equa e pragmatica. La Just Transition resta quindi al centro della strategia dell’azienda e viene declinata in diversi progetti volti a gestire gli impatti sociali della trasformazione, massimizzando le opportunità di sviluppo locale e lavorando in partnership con le comunità coinvolte, nel rispetto dei diritti umani e della tutela della salute e dell’ambiente mirando a creare valore condiviso a lungo termine per tutti gli stakeholder.
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