AGI - Cresce il Polo Tecnologico di Aruba a Ponte San Pietro, nella Bergamasca, con l’inaugurazione di due nuovi data center e un auditorium che trovano spazio all'interno dei 200.000 metri quadri di area del campus.
Aruba, principale cloud provider italiano e società leader anche nell’erogazione di servizi Internet, ha recuperato nei pressi della sua sede centrale i vecchi capannoni dell’azienda tessile Legler, riqualificando l’area industriale e realizzando alcune opere pubbliche a disposizione ora della cittadinanza. Nello specifico il Global Cloud Data Center si amplia con i Data Center B e C di ultima generazione e uno spazio eventi ultra-moderno attrezzato con le tecnologie più avanzate.
Da oltre 20 anni Aruba, azienda che rivendica con orgoglio la propria italianità, contribuisce alla trasformazione digitale del Paese con l'obiettivo di essere al fianco di cittadini e aziende. Il suo supporto è caratterizzato dall’offerta delle migliori soluzioni IT nel massimo rispetto dell’ambiente efficientando i consumi.
Il più recente tassello di questo mosaico è proprio la riqualificazione dell’area industriale di Ponte San Pietro con la realizzazione delle nuove strutture inaugurate. Una rinascita per quest’area industriale con la conseguente spinta anche al tessuto socio-economico locale.
Una location che ambisce a diventare un punto di riferimento per la digitalizzazione in Italia in termini di infrastrutture informatiche, perché in quest’area sono custoditi e transitano i dati di milioni di cittadini e di aziende italiane e internazionali. E tutto questo si inserisce nel più ampio percorso di trasformazione e innovazione che sta investendo il nostro Paese.
Cloud e cyber sicurezza: di cosa si parla
Cambiamento, flessibilità e resilienza sono parole chiave per le attività di business negli ultimi anni. Viviamo in un momento storico di ridefinizione e cambiamento di paradigmi. Tecnologie, servizi cloud ed edge device, o ancora nuovi trend come la pervasive connectivity e l’ubiquitous computing, giocano un ruolo fondamentale per l’ottimizzazione dei processi di business . Come l’innovazione del settore IT può contribuire alla trasformazione in atto? Se ne parla in questo video con Intel, sponsor dell'evento di inaugurazione.
La più grande sfida della digital transformation riguarda lo sviluppo di competenze trasversali - tecnologiche, culturali e nell’organizzazione aziendale - altro grande macro argomento nel cambio di paradigma degli ultimi anni. A questo si aggiunge il tema del FinOps, come risultato della trasformazione in atto dal punto di vista tecnologico. Come le imprese stanno gestendo questo nuovo approccio al consumo di servizi dati i cambiamenti sia nella fase di approvvigionamento che nella rendicontazione? Se ne parla in questo video con VMware, sponsor dell'evento di inaugurazione.
Il campus e il network europeo di Aruba
I Data Center di Aruba, compresi quelli appena inaugurati, vengono riconosciuti come eccellenza nel settore dell’IT e sono il risultato della lunga esperienza dell’azienda nello sviluppo, progettazione, costruzione e gestione di infrastrutture ad alta tecnologia. Aspetti che distinguono il campus di Ponte San Pietro.
Diversamente dal DC-A, il primo dei Data Center inaugurato all’interno del campus - che dispone di 10 sale dati ormai totalmente utilizzate, per un totale di 10.000 metri quadri di sale dati e 12MW di potenza, il cui design comprende infrastrutture comuni a tutte le sale dati - il DC-B dispone di una superficie di oltre 17.000 metri quadri e una potenza di 9 MW, ripartita tra tre grandi sale e ha infrastrutture indipendenti dedicate a ogni singola sala.
Infine il DC-C è frutto di un’evoluzione in termini di design relativo agli impianti e alle scelte di come utilizzare gli spazi interni basate sull’esperienza maturata con DC-A: è un data center multipiano con 8 sale dati poste su due livelli, una potenza a regime di 8 MW e una superficie totale di quasi 14.000 metri quadri. In questa area tecnologicamente avanzata trova posto anche l’Auditorium Aruba: strutturato come spazio multi-evento, con una superficie complessiva di 1.500 metri quadrati, la sala ha una capacità di oltre 400 sedute ed è dotata delle più avanzate tecnologie di diffusione audio, video e streaming. L’auditorium è stato ideato per i più svariati eventi di confronto, dibattito e intrattenimento: conferenze, convention, concerti, rappresentazioni teatrali e videoproiezioni documentaristiche o cinematografiche.
L’offerta dei servizi di Aruba è rivolta alle grandi aziende italiane e straniere, alla Pubblica Amministrazione, agli operatori IT e le PMI, Enti locali, system integrator e Telco: la proposta spazia dal singolo server dedicato a soluzioni infrastrutturali complesse sia fisiche sia cloud, passando per la progettazione di cage, sale dati ed interi data center dedicati, colocation con possibilità di progettare le soluzioni a 4 mani con i clienti.
E ancora soluzioni di disaster recovery e business continuity, fino ad arrivare al completo outsourcing dell’infrastruttura, oltre a tutte le facility disponibili a completamento dell’offerta, come ad esempio connettività multicarrier, routing, fornitura hardware o ancora spazi polifunzionali destinati a soddisfare le più svariate necessità logistiche.
Nel dettaglio, la collocazione del polo tecnologico è a Ponte San Pietro, nel nord Italia, poco distante da Milano, e il Global Cloud Data Center è caratterizzato dall’impiego delle più recenti tecnologia, gli avanzati sistemi di sicurezza fisica e logica nel totale rispetto dell’ambiente, gli alti livelli di efficienza energetica uniti alla estrema attenzione alla sostenibilità ambientale. Aruba utilizza infatti solo energia al 100% prodotta da fonti rinnovabili, la cui provenienza è certificata con Garanzia di Origine (GO) e produce ulteriore energia pulita attraverso gli impianti di produzione di proprietà: impianti fotovoltaici, sistemi geotermici e centrali idroelettriche.
L’ampliamento del polo di Ponte San Pietro si inserisce nel contesto di un network europeo di Aruba, con le location per i Data Center in continua espansione. Al momento sono tre quelli attivi del Global Cloud Data Center nella Bergamasca – a regime saranno 5 data center - a cui se ne affiancano due proprietari ad Arezzo e il campus Hyper Cloud Data Center di Roma di prossima apertura, presso l’area del Tecnopolo Tiburtino. Completano la rete, un’ulteriore struttura proprietaria che sorge a Ktiš, nella Repubblica Ceca, principalmente dedicata ai paesi dell'Europa centrale e orientale, e una rete di data center partner che erogano servizi a livello europeo da Praga, Francoforte, Parigi, Varsavia e Londra.
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