"Ora che le prospettive macroeconomiche globali tornano finalmente a essere positive, con la maggior parte dei paesi destinata a raggiungere i livelli di Pil pre-Covid-19 nel 2022, vi è la necessità di gettare le fondamenta di una crescita più equilibrata, equa e sostenibile", ha detto il presidente di Cassa Depositi e Prestiti Giovanni Gorno Tempini, aprendo il summit Finance in Common che è stato ospitato a Roma proprio da Cdp il 20 e 21 ottobre. La conferenza internazionale del FiCS è inserita nel calendario della Presidenza italiana del G20. Le Banche Pubbliche di Sviluppo (BPS) sono oltre 500 a livello nazionale, regionale, internazionale e multilaterale e operano in oltre 150 paesi movimentando il 10% degli investimenti mondiali.
Nel corso dei lavori (con oltre 150 speaker da tutto il mondo) si è dunque rafforzato ulteriormente il coordinamento tra le BPS a livello globale per amplificare gli impatti delle loro azioni comuni su scala globale. I lavori del Summit si sono focalizzati sulle principali sfide dei nostri tempi, come: lo sviluppo di sistemi agroalimentari sostenibili, la sicurezza alimentare, il contrasto e l’adattamento ai cambiamenti climatici, la conservazione della biodiversità, la finanza responsabile, la parità di genere e l’inclusione sociale, lo sviluppo sostenibile del settore privato.
L’evento è stato anche un’opportunità per portare avanti il dialogo tra la comunità delle BPS e la società civile, il settore privato, i governi locali, i donatori, le organizzazioni filantropiche e i think tank per assicurarne il coinvolgimento nelle azioni e nei progetti. “Dal novembre 2020 l'intera comunità delle BPS ha strutturato la propria governance e ha compiuto importanti passi avanti per sfruttare appieno il proprio potenziale complessivo per raggiungere risultati sostenibili ed efficaci per tutte le popolazioni e tutti i territori - ha dichiarato Adama Mariko, segretario generale del summit Finance in Common -. Non vediamo l'ora di continuare queste discussioni alla COP26 e alla COP15 e di riferire al G20 e a tutte le parti, mentre continuiamo a premere su mandati, risorse e capacità ambiziosi per allinearci meglio con gli SDGs e con l'accordo di Parigi”.
La coalizione del Finance in Common ha inoltre ribadito anche il proprio impegno verso il contrasto al cambiamento climatico. Le BPS stanno aumentando le risorse mobilitate per il clima, come testimoniano l’investimento in progetti verdi di 1.000 miliardi di dollari da parte delle 26 BPS facenti parte dell'International Development Finance Club (IDFC) e gli impegni di ulteriori finanziamenti entro il 2025. Le Banche Pubbliche di Sviluppo stanno inoltre sostenendo progetti nazionali più ambiziosi e strategie di lungo termine che favoriscano una riduzione dei finanziamenti alle fonti fossili.
Giovanni Gorno Tempini di Cdp ha sottolineato che in Europa, in particolare, le Banche pubbliche di sviluppo “saranno chiamate a essere partner per la realizzazione del piano Next Generation EU, un'opportunità da non perdere”. Ricordando che le Banche Pubbliche di Sviluppo possono offrire un contributo decisivo alla promozione di iniziative green e al raggiungimento dei Sustainable Development Goals dell’Agenda 2030 dell’Onu.
Il FiCS presenterà nel 2022 un rapporto sull’avanzamento delle sue attività alla Presidenza G20 di turno, a testimonianza del ruolo cruciale svolto dalle BPS mondiali che rappresentano a livello aggregato investimenti per oltre 2 trilioni di dollari, circa il 10% degli investimenti mondiali totali, operando da anello di congiunzione tra le politiche pubbliche ed il settore privato.
Il Finance in Common Summit 2021 è stata anche l’occasione per la firma di vari documenti a livello internazionale da parte di Cassa Depositi e Prestiti tra cui l’intesa per la “PDBs Platform for Green and Inclusive Food Systems” tra CDP, IFAD e altre BPS finalizzata a incrementare le risorse mobilitate verso il settore agricolo dei Paesi in via di sviluppo.
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