AGI - Il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, ha presieduto alla Farnesina, insieme al Vice Ministro Edmondo Cirielli, la seconda riunione annuale del Comitato misto per la cooperazione allo sviluppo e l'undicesima sessione plenaria del Consiglio nazionale per la cooperazione allo sviluppo (NCCS). Per la prima volta il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha partecipato ai lavori della Commissione paritetica, confermando la crescente attenzione al tema del rimpatrio volontario assistito. Nel corso dell'incontro è stato approvato un programma da 20 milioni di euro, in collaborazione con l'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM), che mira a rimpatriare circa 3.300 migranti vulnerabili dall'Algeria, dalla Tunisia e dalla Libia nei loro paesi di origine.
Il Comitato ha inoltre deciso di istituire un fondo per sostenere progetti di cooperazione realizzati dalle regioni italiane, con l'obiettivo di promuovere esperienze territoriali e reti tra attori pubblici e privati. Il comitato ha inoltre annunciato un incremento dei finanziamenti per progetti promossi da organizzazioni della società civile e uno stanziamento aggiuntivo per il cofinanziamento di iniziative imprenditoriali innovative volte alla valorizzazione del capitale umano, in linea con l'ampliamento delle borse di studio per studenti stranieri in Italia.
Intervenendo alla sessione plenaria del CNCS – organizzazione che riunisce oltre 70 soggetti rappresentativi del sistema della cooperazione italiana, tra enti pubblici, settore privato e mondo accademico – il Ministro Tajani ha ribadito il ruolo centrale della cooperazione allo sviluppo come strumento della politica estera italiana, in particolare per la promozione della pace, della sicurezza e dello sviluppo sostenibile. Il Ministro ha ricordato che l’Italia, pur in un contesto internazionale difficile, è uno dei Paesi che ha mantenuto invariati i livelli di finanziamento per gli aiuti umanitari e lo sviluppo, e rimane un interlocutore chiave a livello globale.
In Medio Oriente, ha sottolineato Tajani, l'Italia si è distinta con l'iniziativa umanitaria Food for Gaza, lanciata un anno fa e recentemente ampliata per accogliere nelle strutture sanitarie italiane i bambini palestinesi malati e le loro famiglie. In Africa, ha proseguito il Ministro, si sta rafforzando l’approccio di partenariato paritario definito nel Piano Mattei. Inoltre, anche in contesti di crisi come il recente terremoto in Myanmar, la Cooperazione italiana è intervenuta tempestivamente fornendo supporto diretto alle popolazioni colpite.
Tajani ha infine sottolineato l'importanza di proseguire le sinergie con il settore privato, in vista della Conferenza per la ricostruzione dell'Ucraina che si terrà a Roma il prossimo luglio. Il Consiglio nazionale per la cooperazione allo sviluppo è la piattaforma principale per il dialogo tra tutti gli attori del settore. Il suo obiettivo è accrescere l’efficacia e l’impatto delle azioni italiane a favore dello sviluppo globale, promuovendo il “sistema Italia” nei Paesi partner e valorizzando il contributo delle pubbliche amministrazioni, dei singoli, delle università, delle diaspore, delle organizzazioni missionarie e del volontariato.