AGI - BF International Best Fields Best Food Limited (Bfi) – azienda high-tech di proprietà di BF Spa (Bonifiche Ferraresi), il più grande gruppo agroindustriale italiano – e il governo della Repubblica del Congo hanno firmato un accordo per avviare un progetto di sviluppo agricolo volto a rafforzare la sicurezza alimentare del Paese. L'accordo è stato firmato dal Ministro dell'Agricoltura, dell'Allevamento e della Pesca della Repubblica del Congo, Paul Valentin Ngobo, dall'Amministratore Delegato di Bfi, Federico Vecchioni, e dall'Amministratore Delegato di Bfi in Congo Brazzaville, Giovanni Mazzotti, alla presenza dell'Ambasciatore d'Italia nella Repubblica del Congo, Enrico Nunziata.
Il progetto si inserisce nell'ambito dell'iniziativa italiana di cooperazione internazionale nel partenariato pubblico-privato paritario nell'ambito del Piano Mattei per l'Africa. Fa parte anche dell'Azione per il rafforzamento degli ecosistemi agroalimentari in Africa (Zona) - cofinanziata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale italiano. Nell’ambito di questo progetto strategico e nello spirito di proficua collaborazione con le istituzioni italiane, l’iniziativa proposta da Bfi mira a rafforzare le filiere agroalimentari dei Paesi partner africani per ridurre la loro dipendenza dall’estero in termini di cibo attraverso la creazione di un’azienda agricola modello, esempio di buone pratiche agricole, gestione sostenibile, innovazione tecnologica e trasferimento di know-how.
Sulla base di quanto concordato nel corso dei colloqui tra le massime istituzioni politiche sulle priorità di sviluppo della Repubblica del Congo, l'accordo prevede la realizzazione di un progetto agroindustriale su un'area di 10.000 ettari nella zona di Dolisie, più precisamente a Malolo. In questo contesto, Bfi, grazie al know-how del network di imprese del Gruppo Bf, si propone di promuovere la crescita agricola, economica e sociale dei Paesi in cui opera, attraverso alleanze con partner istituzionali e industriali e sinergie con le amministrazioni locali per promuovere l’innovazione tecnologica e la sostenibilità nel settore agroindustriale.
Grande importanza è data all’approccio e al metodo di intervento. I terreni individuati vengono infatti offerti in uso nell’ambito di una concessione pluriennale alle autorità competenti, nel rispetto della normativa locale. Questo approccio globale e non predatorio, introdotto dal BFI in conformità con il Piano Mattei, garantisce che la proprietà terriera e la produzione agricola rimangano a disposizione dei paesi, migliorandone così la sicurezza alimentare e il benessere. “L’accordo con la Repubblica del Congo rappresenta un’importante opportunità per sviluppare un’agricoltura moderna e sostenibile nel Paese. Il nostro obiettivo è costruire un sistema produttivo efficiente, in grado di contribuire all’autosufficienza alimentare delle comunità locali, nel più ampio quadro della cooperazione internazionale allo sviluppo avviata dal Governo italiano. Attraverso questo progetto, puntiamo a introdurre tecnologie avanzate, rafforzare la formazione e la ricerca scientifica attraverso progetti e investimenti specifici e creare posti di lavoro stabili, dando così un contributo concreto allo sviluppo del territorio. Questa iniziativa incarna la nostra visione di un’agricoltura innovativa, inclusiva e sostenibile, in linea con le esperienze già realizzate in altre regioni dell’Africa, con l’obiettivo di replicare su scala globale l’esperienza di successo del Gruppo BF”, ha affermato Federico Vecchioni, CEO di Bfi.