AGI - L’Italia torna nel mercato strategico delle telecomunicazioni in Libia, rafforzando la propria presenza a seguito della liquidazione di Retelit Med, la joint venture italo-libica tra Retelit e la Libyan Post Telecommunications & Information Technology Company (Lptic). La recente partnership tra Sparkle, società del Gruppo Tim, tra i principali fornitori di servizi di telecomunicazioni a livello internazionale, e Al Bawaba for Telecommunications and Informatics Co., uno dei principali Internet Service Provider (ISP) della Libia, rappresenta un passo significativo verso il ritorno dell'Italia in un settore dominato negli ultimi anni dalla Cina.
A partire dagli anni 2000, la Cina ha assunto un ruolo dominante nelle telecomunicazioni libiche e nordafricane. Infatti, Mohamed Ibrahim Ben Ayed, l'attuale capo di Lptic, la Libyan Post and Telecommunications Company, seconda per dimensioni dopo la compagnia petrolifera nazionale Noc, è stato CEO di Libyana Mobile Phone Company nel 2008. Durante questo periodo, Libyana è diventato il primo operatore in Nord Africa ad adottare la tecnologia 3G, in collaborazione con il gigante cinese ZTE. Sebbene il suo predecessore, Faisal Gergab, fosse favorito principalmente dagli Stati Uniti, Ben Ayed riuscì ad assumere il controllo del consiglio di amministrazione di Lptic, consolidando ulteriormente il peso della presenza cinese nel settore.
Tuttavia, la Libia ha tutte le potenzialità per diventare un polo strategico centrale nel Mediterraneo, in grado di collegare tre continenti: Europa, Africa e Asia. Questa posizione geografica garantisce inoltre un notevole vantaggio tecnologico, rappresentato dalla bassa latenza (low latency) , che renderebbe il Paese nordafricano un hub ideale per connessioni digitali ad alta velocità. Tra i progetti più promettenti c'è l'estensione alla Libia dei nuovi collegamenti internet con l'Italia, nell'ambito del cavo italo-americano BlueMed, destinato a collegare la Liguria, la Sicilia e infine Mumbai, in India. Questo cavo sottomarino consentirà un notevole miglioramento della latenza rispetto alle attuali infrastrutture terrestri che collegano la Sicilia al nord Italia.
"La partnership tra Sparkle e Al Bawaba segna uno sviluppo significativo nella fornitura di servizi di telecomunicazioni premium in Libia", ha affermato Barbara Sole, responsabile delle vendite dati per l'Africa di Sparkle. Secondo Mohammed Algharyani, vicepresidente di Al Bawaba, questa collaborazione rappresenta "un'importante pietra miliare per il settore delle telecomunicazioni libico, in quanto garantisce un accesso sicuro, stabile e continuo alla rete globale". L'accordo include soluzioni di connettività Ethernet MPLS ad alte prestazioni, integrate con servizi a valore aggiunto e supporto tecnico avanzato. La sicurezza della rete e la qualità del servizio sono aspetti chiave della cooperazione, data la complessità operativa del mercato libico.
Con questa partnership l’Italia intende recuperare terreno in un settore strategico, ponendosi in diretta competizione con l’attuale predominio cinese, grazie a un’offerta tecnologica avanzata e a favorevoli sinergie geografiche. Il rientro italiano, attraverso Sparkle, punta a sostenere la crescita economica e digitale della Libia, ribadendo il ruolo strategico del Mediterraneo come polo tecnologico e infrastrutturale.