AGI - La Tunisia si sta affermando come polo strategico per la meccatronica, un settore che unisce meccanica, elettronica e informatica per sviluppare soluzioni tecnologiche avanzate. Al centro di questa trasformazione c'è il Sousse Competitiveness Cluster, o Novation City, "un'iniziativa di partenariato pubblico-privato (PPP) la cui missione principale è creare un sistema attivo e collaborativo tra istruzione superiore, ricerca scientifica e imprese", come spiega il direttore generale Hichem Turki. "Molte aziende europee si sono già insediate a Sousse, e in particolare diversi centri di sviluppo tedeschi sono già presenti all'interno del parco tecnologico, come Draxlmaier, che si prepara a inaugurare il suo primo centro di sviluppo per auto elettriche e autonome, con 1.000 ingegneri che vi lavoreranno", ha spiegato. Il polo comprende tre zone di attività: il tecnoparco, specializzato in meccatronica; un'area di servizio e un'area industriale. "Gestiamo, sviluppiamo e commercializziamo 250 ettari di terreni e fabbricati per aziende di sviluppo, produzione e servizi meccatronici", spiega Turki, aggiungendo che "i servizi includono sia quelli per privati che per aziende". E in questo quadro, all'interno del complesso sono attive "una scuola francese, una scuola inglese, un'università specializzata in intelligenza artificiale e un centro di formazione professionale".
La meccatronica è un settore interfunzionale, spiega l'amministratore delegato, rivendicando l'adozione di "una strategia di specializzazione che si sviluppa su tre verticali". "La prima è Industria 4.0, per la quale abbiamo sviluppato un centro che riunisce diverse attività, tra cui la sensibilizzazione delle aziende sulla loro trasformazione digitale; si tratta di consulenza alle aziende, dagli audit all'implementazione di un programma di digitalizzazione e supporto nella realizzazione dei loro progetti", continua Turki. "Questo è un programma di formazione, perché questa transizione digitale richiede nuove competenze. Formiamo le aziende per acquisire le competenze necessarie e vogliamo che questa trasformazione digitale sia supportata dalla tecnologia tunisina." A tal fine, il Sousse Innovation Hub ha creato un incubatore e un acceleratore per l'Industria 4.0, supportando una cinquantina di startup che hanno sviluppato le tecnologie pertinenti.
"Il secondo settore verticale è l'intelligenza artificiale", afferma il CEO di Polo, ricordando la recente creazione di un centro di competenza sull'intelligenza artificiale con partnership internazionali come il colosso americano Nvidia. "Abbiamo investito in un supercomputer per consentire alle nostre startup di sviluppare intelligenza artificiale. Siamo riconosciuti come centro di formazione certificato Nvidia. L'anno scorso", aggiunge Turki, "abbiamo formato 500 persone, tra studenti e professionisti, e organizzato una sessione di formazione per 50 formatori di intelligenza artificiale". Il terzo settore verticale è quello della mobilità e dei trasporti in generale. "Abbiamo collaborato con la Tunisian Automobile Association (AAT), che riunisce i fornitori del settore automobilistico, per sviluppare un programma di supporto per le startup, in modo che possano essere incubate all'interno delle stesse aziende che producono componenti per auto. Tutti i centri di competenza che sviluppiamo seguono lo stesso schema: formazione, incubazione, accelerazione e supporto aziendale", spiega Turki.