AGI - L'Autorità per lo sviluppo e il turismo della regione di Petra (Pdtra) e il Parco archeologico del Colosseo hanno recentemente siglato un accordo di gemellaggio per intensificare la cooperazione culturale e turistica. Questa iniziativa si inserisce in un contesto di valorizzazione reciproca, considerando che entrambi i siti sono stati scelti nel 2007 come parte delle nuove sette meraviglie del mondo. Secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa giordana "Petra", l'accordo punta a promuovere la comprensione culturale reciproca, nonché il marketing turistico e la promozione congiunta tra le due entità. La firma dell'intesa è avvenuta tra il presidente della Pdtra, Fares Braizat, e la direttrice generale del Parco archeologico del Colosseo, Alfonsina Russo. Braizat ha evidenziato come questo accordo sia parte degli sforzi continui per lo sviluppo di Petra sotto l'aspetto economico, culturale e turistico. Ha anche messo in luce l'importanza dell'accordo per aprire nuove opportunità di scambio culturale e marketing turistico, facilitando la diffusione di materiali promozionali di Petra all'interno del Colosseo, che ogni anno attira circa 14 milioni di visitatori. Dal canto suo, Russo ha sottolineato l'importanza di questa collaborazione per rafforzare il dialogo interculturale e valorizzare il ruolo della cultura. Ha poi enfatizzato l'importanza di intensificare la cooperazione con Petra, considerata una delle città antiche più famose al mondo.
L'accordo include diverse iniziative quali l'organizzazione di workshop per la conservazione dei siti archeologici, eventi culturali congiunti e lo scambio di informazioni su attività comuni. Si prevede anche la creazione di programmi di visite reciproche per promuovere entrambi i siti, oltre alla presentazione di materiali promozionali e video introduttivi in ogni location. Questa partnership non è solo un patto di collaborazione ma rappresenta una sinergia globale che contribuisce alla valorizzazione del patrimonio culturale e storico di entrambi i siti. Il turismo in Giordania, che nel 2019 contribuiva per il 16% del Pil nazionale, ha subito un drastico calo nel 2020-2021, con una riduzione di oltre l'85% a causa della pandemia. Tuttavia, nel 2019 il settore turistico aveva registrato una crescita del numero di visitatori, con 5,3 milioni di presenze (+7 per cento rispetto al 2018), e un aumento del tasso di occupazione alberghiera. Questo sviluppo era stato favorito dall'espansione delle compagnie aeree low cost che garantivano collegamenti regolari con l'Unione Europea e la Russia. In particolare, i turisti italiani in Giordania avevano quasi raddoppiato, passando da 29.444 nel 2018 a 59.040 fino a ottobre 2019. Questi dati riflettono l'importanza strategica del turismo per l'economia giordana e l'efficacia delle politiche di promozione turistica attuate dal governo. Con questi accordi di gemellaggio, Petra ha già stabilito partnership con altri siti di rilievo mondiale, come l’Alhambra e il Generalife in Spagna, e continua a cercare nuove collaborazioni con altri siti delle nuove sette meraviglie del mondo