AGI - Ha avuto luogo oggi il secondo trasferimento in Italia di bambini palestinesi malati, evacuati nei giorni scorsi da Gaza con il sostegno dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). L'aereo AT76 della Guardia di Finanza, partito dal Cairo alle ore 13:00, è atterrato all'aeroporto Karol Wojtyła di Bari alle ore 16:16 con a bordo nove bambini palestinesi, la maggior parte dei quali affetti da cancro, che necessitavano di cure urgenti a causa della crisi umanitaria a Gaza. In Egitto, sono stati ricoverati presso l'ospedale italiano Umberto I. A bordo, oltre ai bambini, erano presenti anche 14 accompagnatori e personale sanitario, impegnati a garantire la sicurezza e il benessere dei minori durante il loro trasferimento in Italia. Una parte di loro verrà accolta in Puglia, mentre altri proseguiranno verso altre regioni italiane per ricevere assistenza medica specialistica. È quanto si legge in una nota della Farnesina, sottolineando che con questo secondo arrivo si completano le operazioni avviate ieri, che hanno coinvolto una quarantina di persone. Il primo trasferimento è stato organizzato ieri in coordinamento con le autorità israeliane nell'ambito della collaborazione con l'OMS, consentendo l'evacuazione di 10 pazienti e delle loro famiglie, per un totale di 27 persone. L'uscita da Gaza è avvenuta il 19 marzo, attraverso il valico di Kerem Shalom, con successivo trasferimento a Ramon (Eilat). Da lì, un Boeing KC-767 dell'Aeronautica Militare ha prelevato i pazienti per portarli in Italia.
“Dietro ogni missione come questa ci sono storie di sofferenza, ma anche di speranza”, ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto, accogliendo l’aereo dell’Aeronautica Militare italiana atterrato ieri sera a Milano prima di proseguire il suo viaggio verso Pisa e Roma. I piccoli pazienti, accompagnati dai loro familiari e da un'équipe medica, sono stati immediatamente trasferiti in ospedali italiani – tra cui l'Istituto Giannina Gaslini di Genova e l'Ospedale Meyer di Firenze – dove stanno ricevendo le cure necessarie. “Questi bambini, costretti ad abbandonare la loro terra per cercare cure mediche, rappresentano il volto più vulnerabile di un conflitto che non risparmia nessuno. L’Italia non resta indifferente: continueremo a lavorare per garantire assistenza e protezione a chi ne ha bisogno. Un ringraziamento speciale a tutti coloro che hanno reso possibile questa operazione: il personale delle Forze armate, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, la Protezione Civile”, ha assicurato il Ministro Crosetto.
Le due evacuazioni sono state coordinate dalla Protezione Civile - che gestisce anche la successiva allocazione dei pazienti negli ospedali italiani - con l'Unità di Crisi della Farnesina, in collaborazione con il Comando Operativo Interforze del Ministero della Difesa. Con queste due operazioni umanitarie, l’Italia si conferma il quarto Paese al mondo e il primo in Occidente ad aver organizzato l’evacuazione e il trasferimento in ospedali specializzati dei bambini palestinesi della Striscia di Gaza. Ad oggi sono già 107 i minori e i loro familiari, per un totale di 286 persone, presi in carico nelle strutture italiane. Questa missione, come indicato in una nota governativa, si inserisce in un più ampio impegno umanitario che vede l’Italia in prima linea negli aiuti alla popolazione civile di Gaza. Oltre all'evacuazione medica dei pazienti vulnerabili, il nostro Paese partecipa attivamente alla missione internazionale EUBAM-RAFAH, agevolando il transito dei feriti e dei malati al valico di Rafah, garantendo il trasporto di aiuti umanitari via aerea e via mare e fornendo supporto medico con nave Vulcano della Marina Militare italiana. L’Italia conferma così il suo ruolo di nazione impegnata nella solidarietà internazionale, con l’obiettivo di offrire un aiuto concreto alle popolazioni più colpite dalle drammatiche conseguenze del conflitto, conclude la nota.