AGI - L'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics) investe nel rafforzamento della filiera del caffè etiope e lancia un nuovo progetto per sostenere lo sviluppo del settore agroalimentare nel Paese del Corno d'Africa. La cerimonia di lancio del progetto si è svolta martedì 18 marzo ad Addis Abeba, con la partecipazione del ministro etiope dell'Agricoltura, Girma Amente, del ministro etiope delle Finanze, Semereta Sewasew, del vice capo missione dell'Ambasciata d'Italia in Etiopia, Luca Carpintieri e il direttore dell'ufficio Aics di Addis Abeba, Michele Morana, oltre ai responsabili dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale (UNIDO), dell'Ethiopian Coffee and Tea Authority (ECTA) e della Commercial Bank of Ethiopia (CBE). Hanno partecipato anche esperti del settore.
Per Michele Morana, direttore dell'ufficio Aics di Addis Abeba, il progetto rappresenta “un passo avanti fondamentale” dopo anni di impegno della Cooperazione italiana nel rafforzamento della filiera del caffè etiope. Per il diplomatico, si tratta di “un'iniziativa innovativa che non solo rafforza gli attori locali, ma promuove anche investimenti sostenibili e un modello che può essere replicato in tutta la regione”. Il Vice Capo Missione Carpintieri ha ribadito l'impegno e la determinazione del Governo italiano, che a suo avviso è sempre stato in prima linea nel promuovere il settore del caffè come “motore per lo sviluppo sostenibile dell'economia etiope”, anche nello spirito del Piano Mattei, e come “opportunità per proiettare il Paese e la regione sul mercato internazionale”.
Il progetto, finanziato dal Governo italiano e realizzato da Aics Addis Abeba, Unido, Ecta e Cbe, mira a rafforzare la filiera del caffè etiope attraverso investimenti innovativi e sostenibili. L'Italia spera di estendere il proprio coinvolgimento nel settore del caffè all'intera regione, promuovendo lo sviluppo, la sostenibilità e il valore aggiunto dei produttori locali.