AGI - Il ministro tunisino dell'Istruzione superiore Mondher Belaid ha annunciato la pubblicazione la prossima settimana di un'iniziativa congiunta con l'Italia volta a finanziare progetti di ricerca e innovazione. Venerdì 14 marzo Belaid ha incontrato l'ambasciatore italiano in Tunisia, Alessandro Prunas, presso il Centro Congressi di Tunisi. I colloqui si sono concentrati in particolare sul rafforzamento della cooperazione interuniversitaria e sui programmi congiunti di ricerca e innovazione. Si tratta di settori chiave del partenariato italo-tunisino nel quadro del Piano Mattei. Durante l'incontro, Prunas e Belaid hanno espresso il loro apprezzamento per l'eccellente livello di partenariato tra Tunisia e Italia, sottolineando l'efficacia del memorandum di cooperazione firmato nell'aprile 2024. I due funzionari hanno discusso di diverse questioni di interesse comune, tra cui la ricerca scientifica e l'innovazione nel campo delle energie rinnovabili e dello sviluppo sostenibile, il rafforzamento della cooperazione nella tecnologia spaziale, l'aumento della mobilità dei giovani ricercatori e la doppia supervisione dei dottorati di ricerca. Si è inoltre discusso dell'importanza di promuovere la condivisione delle competenze e dei progressi compiuti nella definizione di un quadro per il riconoscimento reciproco dei titoli accademici tra i due Paesi. Un'iniziativa di cui si era già parlato lo scorso febbraio, durante una videoconferenza bilaterale tra la Ministra italiana dell'Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, e Belaid. I due ministri hanno poi firmato lo scorso aprile un accordo volto a rafforzare la cooperazione accademica e scientifica tra Italia e Tunisia, favorendo lo scambio di informazioni tra istituti di istruzione superiore e organismi di ricerca, promuovendo l'insegnamento delle lingue, delle letterature, delle culture e delle storie dei due Paesi, nonché facilitando l'accesso bidirezionale alle infrastrutture di ricerca. L'accordo si concentra sulla mobilità degli studenti, ma non solo. Altri punti sono dedicati allo scambio di personale tecnico e amministrativo con l'obiettivo di rafforzare le competenze di gestione delle risorse umane nelle università tunisine. Un altro punto importante della cooperazione tra Tunisi e Roma è la promozione di collaborazioni congiunte in programmi multilaterali come Prima e Horizon Europe per implementare la capacità del Paese nordafricano di accedere a finanziamenti dedicati alla ricerca. La Tunisia è tra i primi Paesi al mondo per numero di borse di studio offerte dal Ministero degli Affari Esteri italiano. L’istruzione superiore rappresenta infatti un pilastro del Piano Mattei, con l’obiettivo di fornire ai giovani africani gli strumenti per partecipare attivamente al progresso dei loro Paesi. In questo contesto, l'Università di Cartagine e l'Università di Bologna hanno recentemente firmato tre accordi di partenariato strategico, che aprono nuove opportunità per studenti, docenti e ricercatori. Gli accordi, firmati il 6 febbraio 2025 presso l'Università di Cartagine a Tunisi, riguardano tre ambiti chiave. In primo luogo, è stata incoraggiata la mobilità studentesca, il che consentirà agli studenti di entrambe le università di partecipare a programmi di scambio accademico. Questa opportunità consentirà loro di vivere un'esperienza internazionale, di arricchire i propri studi e di ampliare i propri orizzonti culturali. In secondo luogo, esiste un accordo per lo scambio di docenti e ricercatori. Questa misura rafforzerà la collaborazione scientifica tra i due atenei, favorendo la condivisione di competenze e la realizzazione di progetti di ricerca congiunti. Infine, le due parti hanno firmato un accordo quadro che coinvolge tutte le istituzioni dell'Università di Cartagine. L'accordo mira a rafforzare le sinergie tra le due università e a promuovere iniziative congiunte su larga scala.