AGI - Una delegazione del Politecnico di Torino si è recata in visita ad Addis Abeba, in Etiopia. Guidata dal Rettore Stefano Corgnati, la missione ha coinvolto anche il Prorettore all’Internazionalizzazione Alberto Sapora e Francesca De Filippi, Prorettore alla Cooperazione allo Sviluppo e referente del progetto di recupero del Museo Etnografico Nazionale ospitato dall’Università di Addis Abeba.Costruito negli anni '30, l'edificio è considerato il primo edificio moderno di Addis Abeba. Obiettivo del viaggio in Etiopia è stato innanzitutto quello di creare rete e collegamenti con il Paese africano, in linea con la strategia di internazionalizzazione promossa dal Governo italiano in Africa nell’ambito del Piano Mattei. Con il supporto logistico dell’Ambasciata d’Italia in Etiopia, il Rettore e la sua delegazione hanno incontrato l’Ambasciatore d’Italia ad Addis Abeba, Agostino Palese, l’Addetto Scientifico dell’Ambasciata, Laura Pacifici, e Michele Morana, Direttore della Sede Centrale dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (Aics) di Addis Abeba, l’ente che ha finanziato il progetto di restauro del Museo Etnografico Nazionale. Il rettore ha inoltre firmato un accordo di collaborazione con Samuel Kifle Kidane, presidente dell’Università di Addis Abeba, finalizzato a favorire la mobilità di studenti e ricercatori e ad attivare sinergie di ricerca sui temi della gestione dell’acqua e dell’energia. La delegazione del Politecnico incontrerà anche i rappresentanti dell'Unione Africana, dell'Istituto Italiano di Cultura e dell'Istituto Statale Italiano.
"L'Etiopia è un Paese chiave per lo sviluppo delle azioni di internazionalizzazione in Africa e, grazie al supporto dell'Ambasciata italiana, stiamo costituendo un vero e proprio hub del Politecnico di Torino per coordinare tutte le attività in quest'area geografica. Stiamo promuovendo innanzitutto un progetto di mobilità per studenti e giovani ricercatori per favorire collaborazioni e condivisione di esperienze", ha commentato il Rettore Stefano Corgnati.
La missione del Politecnico in Etiopia è stata preceduta da quella svoltasi dal 19 al 24 gennaio, che ha segnato le prime tappe del progetto di restauro e valorizzazione volto a preservare il patrimonio storico e culturale dell’Università di Addis Abeba, con la collaborazione di istituzioni locali e internazionali. Capofila dell’iniziativa, finanziata dall’Aics, è infatti l’Università con delibera del 30 settembre 2024 del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (Maeci). La prima missione dell’Università ad Addis Abeba si è svolta dal 19 al 24 gennaio, con la partecipazione del gruppo di lavoro del Dipartimento di Architettura e Design (coordinatore del progetto), composto da Michele Bonino, Francesca De Filippi, Emanuele Morezzi e Riccardo Rudiero, con Marco Simonetti del Dipartimento di Energia “Galileo Ferraris” e una delegazione del Centro Conservazione e Restauro di Venaria Reale, partner del Politecnico nell’iniziativa.
In questa occasione, il gruppo di lavoro ha incontrato i rappresentanti dell'Ambasciata d'Italia in Etiopia, la dirigenza dell'AICS, l'Istituto Italiano di Cultura di Addis, la Presidenza dell'Università di Addis Abeba, la dirigenza dell'Istituto di Studi Etiopi e i vertici dell'Autorità per il Patrimonio Etiope, e ha condotto una serie di sopralluoghi finalizzati all'analisi storica e conoscitiva del palazzo. Le ispezioni hanno permesso di comprenderne meglio la consistenza, la struttura e lo stato di conservazione. Gli incontri tecnico operativi con i principali interlocutori locali del progetto hanno permesso di pianificare gli interventi da realizzare nel breve, medio e lungo periodo. Da un lato, si tratterà di preservare l'edificio, situato nel cuore della città universitaria, e dall'altro di modernizzare il museo per renderlo non solo un luogo di conservazione di importanti scoperte, ma anche un punto di riferimento per la vita del campus.