AGI - L’Ambasciatore d’Italia a Mogadiscio, Pier Mario Daccò Coppi, e il Ministro dell’Istruzione somalo, Farah Sheikh Abdulqadir, hanno inaugurato una mostra di pittura di giovani artisti somali emergenti, organizzata dalla Scuola d’Arte dell’Associazione Culturale Italo-Somala (Assoit), in collaborazione con l’Accademia Somala delle Scienze e delle Arti. Attraverso il linguaggio universale della pittura, i giovani studenti della Scuola d’Arte, guidati da due artisti affermati, hanno potuto proporre una riflessione più ampia sui percorsi della memoria storica somala e sulla realtà che i giovani somali vivono quotidianamente, tra difficoltà, aspirazioni e visioni di futuro. Opere, personali e collettive, che dimostrano una forte sensibilità sociale e artistica.
"Congratulazioni per l'impegno e il talento con cui è stata realizzata questa interessante e significativa mostra", ha affermato il Ministro della Cultura. "L'auspicio è di proseguire su questa strada, nel segno del progresso e del superamento delle attuali difficoltà", ha detto il diplomatico, che ha ringraziato l'Accademia per "la funzione essenziale di trasmissione del patrimonio culturale somalo alle giovani generazioni", e i membri dell'Associazione Assoit per aver svolto il ruolo di ambasciatori della cultura italiana in Somalia. Questo progetto, ha aggiunto, ribadisce la "particolare responsabilità" che l'Ambasciata italiana a Mogadiscio ritiene di avere nel sostenere analoghe iniziative di promozione culturale e linguistica, che contribuiscono all'obiettivo di rafforzare i legami tra i due Paesi - radicati in un passato comune - e promuovere il dialogo intergenerazionale come motore per un futuro più prospero e sicuro per la Somalia.
La collaborazione tra Italia e Somalia è molto fiorente e si esprime in vari campi. Di recente, lo stesso Ambasciatore Daccò è stato ricevuto dal sindaco della capitale e governatore della regione del Benadir, Mohamed Ahmed, con il quale ha valutato il rafforzamento delle relazioni bilaterali e la promozione di un partenariato di cooperazione tra le parti. Le parti hanno inoltre discusso delle opportunità di collaborazione tra gli enti locali italiani e quelli di Mogadiscio, con particolare attenzione all'attuazione di progetti di sviluppo per l'emancipazione dei giovani. È stato anche discusso il potenziale ruolo che l'Italia potrebbe svolgere nel restauro degli edifici storici di Mogadiscio, contribuendo così ai piani di sviluppo e abbellimento della capitale somala. Il sindaco Ahmed ha sottolineato l'importanza delle partnership italiane nel rafforzamento delle infrastrutture della città e nel miglioramento delle condizioni di vita dei suoi residenti, segnando un passo avanti nella promozione di relazioni più solide tra Mogadiscio e Roma.
In precedenza, l'ambasciatore è stato ricevuto anche dal Ministro della Giustizia e degli Affari Costituzionali somalo, Hassan Moalim Mohamud, al quale ha consegnato un archivio digitale realizzato dall'Università Roma Tre. Contiene documenti legislativi, legali e amministrativi registrati negli archivi somali tra il 1950 e il 1989. Il progetto è il risultato di diversi anni di lavoro coordinati dalla professoressa Annarita Puglielli, direttrice del Centro Studi Somali di Roma Tre.
I bollettini sono stati redatti in lingua italiana per i documenti datati dal 1950 al 1973 e in lingua somala per il periodo successivo. Questo importante progetto fa seguito alla consegna, nel dicembre scorso, di circa 2.000 volumi all'Accademia intergovernativa della lingua somala, come segno del sostegno dell'Italia al recupero della memoria storica della Somalia e al consolidamento del sistema giuridico e legislativo di questo Paese del Corno d'Africa, ex colonia italiana.