AGI - Mentre la Francia sta perdendo terreno nell'economia algerina, le aziende di altri Paesi, come Cina, Turchia e Italia, stanno guadagnando costantemente quote di mercato. Gli italiani sono particolarmente attivi in Algeria in vari settori, soprattutto nella costruzione di infrastrutture. Emblematico è l'esempio di Condotte, un nome poco noto al pubblico algerino, ma che in Algeria ha un portafoglio di progetti per diverse centinaia di milioni di euro. L'azienda è attiva in diversi settori, tra cui quello delle infrastrutture, pilastro del Piano Mattei per lo sviluppo dell'Africa promosso dal governo italiano. Prima di arrivare in Algeria, Condotte ha dato prova di sé in diversi altri Paesi africani, dove ha realizzato “opere di grande valore ingegneristico”, dalla costruzione di dighe alla ricollocazione di monumenti archeologici. Sta inoltre per consegnare un'importante autostrada in Kuwait.
In Algeria, l'azienda svolge oggi “un ruolo di primo piano nelle infrastrutture”, afferma il vicepresidente Ugo Cozzani. Ad esempio, Condotte è responsabile dei lavori di costruzione della linea ferroviaria ad alta velocità Oued Tlelat - Tlemcen, che copre una distanza di 130 chilometri. La linea fa parte dell'enorme progetto di costruzione di un collegamento ferroviario elettrificato attraverso gli altipiani, dal confine marocchino a quello tunisino. La linea ha una velocità di 220 km/h e si stima che i lavori siano stati completati all'80%. L'intera struttura è “eccezionale”, ha spiegato il responsabile della società italiana, aggiungendo che comprende 17 chilometri di viadotti, una galleria naturale, una galleria artificiale, una stazione ferroviaria e opere tecnologiche. Condotte detiene il 75% del consorzio incaricato di realizzare l'opera per conto dell'Anesrif, l'agenzia nazionale per il monitoraggio degli investimenti ferroviari, mentre il resto è detenuto da Rizzani De Eccher. La partecipazione di Condotte ammonta a 1,2 miliardi di euro.
Condotte ha inoltre una partecipazione importante, pari al 53%, per un valore di 200 milioni di euro, in un altro grande progetto infrastrutturale in Algeria, questa volta per conto di AlgErienne des Autoroutes (AA). Si tratta della 4ª Rocade di Algeri, un'autostrada di 262 chilometri che attraversa gli altipiani da Khemis Miliana a Bordj Bou Arreridj. L'azienda italiana si è aggiudicata un tratto di 100 chilometri come parte di un consorzio. Secondo il suo vicepresidente, è stata messa in atto una nuova organizzazione del cantiere, con la creazione di un'unità operativa specializzata nella costruzione di ponti e viadotti. Tuttavia, l'azienda ha subappaltato alcuni lavori, come le sotto strutture dei viadotti, alla società cinese CRCC International.
Ugo Cozzani ci assicura che la sua società ha sviluppato ottimi rapporti con la società algerina Cosider e ha già firmato accordi con la società cinese CRCC, e potrebbe partecipare alla costruzione del porto. Condotte spera inoltre di partecipare a un altro progetto recentemente annunciato dalle autorità algerine, quello dell'ampliamento del porto di Djen Djen, nella wilaya di Jijel. Ugo Cozzani ricorda che l'Algeria è uno dei Paesi inclusi nel Piano Mattei lanciato nel 2022 dal presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per una nuova cooperazione virtuosa tra Italia e Africa. Questo, spiega, offre all'azienda l'opportunità di ottenere finanziamenti e riduzioni dei tassi di interesse in Italia per i suoi progetti in Algeria.