AGI - Il progetto Terna Innovation Zone, il primo centro di innovazione in Africa gestito dal gruppo italiano, è stato inaugurato ieri a Tunisi durante la visita del Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin. Anche l'Amministratrice Delegata e Direttrice Generale di Terna, Giuseppina Di Foggia, è stata nella capitale tunisina per presentare la Terna Innovation Zone presso il Four Seasons Hotel di Tunisi e per incontri istituzionali di alto livello. L'Innovation Zone è un progetto di Terna per un partenariato strategico tra Italia e Tunisia, parte del Piano Mattei per l'Africa del governo italiano. Il progetto mira a diventare un catalizzatore di innovazione e a rafforzare le competenze nel settore energetico tunisino, oltre a contribuire allo sviluppo di un ecosistema favorevole alle start-up e alle nuove imprese.
Durante la sua visita a Tunisi, il Ministro Pichetto Fratin ha incontrato il Segretario di Stato tunisino per la transizione energetica, Wael Chouchane. “L'Italia sostiene la transizione energetica della Tunisia con una partnership che offre opportunità di crescita per entrambi i Paesi, nello spirito del Piano Mattei. Questa partnership comprende progetti strategici, a partire da Elmed, un vero e proprio ponte energetico tra Africa ed Europa, e dal Corridoio meridionale dell'idrogeno”, ha dichiarato il Ministro. "Il nostro desiderio - ha aggiunto - è di continuare a lavorare con voi per promuovere le energie rinnovabili, la sicurezza dell'approvvigionamento, la crescita e gli investimenti, contribuendo con la nostra esperienza e le nostre conoscenze per continuare a sviluppare le migliori condizioni per la produzione di energia rinnovabile in Tunisia, sviluppare il mercato e attrarre investimenti". Durante la presentazione del progetto Terna, Pichetto Fratin ha ricordato che “negli ultimi mesi abbiamo avviato programmi strategici per rafforzare il ruolo dell'Italia e della Tunisia come hub energetico tra Africa ed Europa”.
All'evento di Tunisi hanno partecipato per la Tunisia il Ministro degli Esteri, Mohamed Ali Nafti, il Segretario di Stato Chouchane e l'Amministratore Delegato della Société tunisienne de l'électricité et du gaz (Steg), Faycel Tarifa. La presentazione del progetto è stata anche l'occasione per celebrare l'accordo di cooperazione tra Terna e Steg nel campo delle infrastrutture di trasmissione dell'energia elettrica nell'ambito del progetto di interconnessione energetica Elmed, che prevede la realizzazione di un cavo sottomarino di oltre 240 chilometri tra la centrale di Partanna (Trapani) e la penisola di Cap Bon. L'infrastruttura, del valore di 840 milioni di euro, realizzata dalle due società, garantirà una corrente continua di 600 megawatt tra le due sponde del Mediterraneo. Da un lato, il progetto consentirà alla Tunisia di esportare energia “pulita” verso l'Europa, dall'altro costituirà una fonte di approvvigionamento energetico per l'intera regione nordafricana, facendo della Tunisia un vero e proprio hub energetico.