AGI - Italia e Tunisia hanno firmato oggi una serie di accordi in settori strategici. Il Ministro degli Affari Esteri e Vicepresidente del Consiglio italiano, Antonio Tajani, ha dato l'annuncio durante una conferenza stampa congiunta con il suo omologo tunisino, Mohamed Ali Nafti, giunto a Roma per la sua prima visita nel Paese.
Il primo accordo, che sostituisce un accordo del 2004, riguarda la conversione delle patenti di guida, che ora saranno riconosciute reciprocamente. Il secondo, invece, apre la strada a una più stretta cooperazione nel campo delle energie rinnovabili. L'Italia investirà in Tunisia per sviluppare fonti di energia pulita e costruire infrastrutture per collegare le reti elettriche dei due Paesi. Questa iniziativa è perfettamente in linea con il Piano Mattei per l'Africa del governo italiano, che mira a promuovere lo sviluppo sostenibile del continente. Il Ministro Tajani ha sottolineato l'importanza di questo accordo e ha ribadito l'impegno dell'Italia a finanziare progetti di sviluppo in Tunisia per un ammontare di 400 milioni di euro. Si tratta di una cifra doppia rispetto a quella spesa negli ultimi tre anni, a dimostrazione della volontà dell'Italia di rafforzare i legami con la Tunisia.
Il ministro degli Esteri tunisino, Mohamed Ali Nafti, ha sottolineato come il partenariato strategico bilaterale rappresenti un punto di svolta per l'intera regione: “Italia e Tunisia possono essere due pilastri della stabilità nel Mediterraneo”, ha dichiarato, ringraziando l'“amico e collega” Antonio Tajani. Le due delegazioni hanno discusso una serie di argomenti di interesse comune, dimostrando la forte volontà di lavorare insieme. “Stiamo iniziando l'anno 2025 con nuove idee molto promettenti”, ha sottolineato Nafti. La visita del ministro tunisino in Italia è stata l'occasione per affermare che “la Tunisia è pronta a celebrare i 70 anni di relazioni diplomatiche tra le due nazioni. In questi anni, molti diplomatici hanno lavorato instancabilmente per costruire queste relazioni”, ha ricordato il capo della diplomazia tunisina. La firma degli accordi di oggi rappresenta la tappa finale di questo lungo percorso e il punto di partenza per nuove collaborazioni”.
I legami tra Italia e Tunisia sono radicati nella storia e nella cultura. L'istruzione, in particolare, è un pilastro fondamentale di questo partenariato. I due Paesi hanno anche discusso di come combattere l'immigrazione in modo più efficace. L'obiettivo è promuovere l'immigrazione legale e combattere il traffico di esseri umani. I due ministri hanno inoltre ribadito il loro impegno a portare avanti il “Processo di Roma”, un'iniziativa congiunta per lo sviluppo e la gestione dei flussi migratori. A questo proposito, la Tunisia ha sottolineato l'importanza del suo partenariato con l'Unione Europea e ha chiesto un aggiornamento dell'accordo firmato 30 anni fa.