AGI - Nella sua prima intervista del 2025 rilasciata a "7", il settimanale Corriere della Sera, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha affrontato il tema della lotta all’immigrazione clandestina massiccia, contro i trafficanti di esseri umani e dell’impegno per il rimpatrio volontario. Il dossier migranti resta un punto fondamentale per l'esecutivo, che intende portare avanti il protocollo albanese, poiché si tratta di una "soluzione molto innovativa, che sta facendo scuola in Europa".
"L’esecutivo - ha sottolineato la premier italiana - ha fatto delle scelte precise per governare l’immigrazione, e il protocollo con l’Albania è una di queste. È una soluzione molto innovativa, che sta facendo scuola in Europa e non solo, perché è chiaro a tutti che può infliggere un colpo mortale alle organizzazioni criminali che speculano sui migranti per ingrassare i loro profitti".
Secondo Meloni, "uno dei punti di forza di questo governo è la capacità di dialogare con tutti. In questi due anni abbiamo rafforzato le nostre tradizionali alleanze, ma abbiamo anche aperto canali di confronto con partner con i quali prima si parlava poco o con cui i rapporti erano meno intensi. E questo è un grande valore aggiunto, che permette all’Italia di diversificare la sua proiezione geopolitica e geoeconomica".
Come, ad esempio, nei rapporti con il nuovo primo ministro britannico, Keir Starmer, con il quale "siamo in sintonia su molti dossier. Penso, ad esempio, al governo dei flussi migratori e al contrasto all’immigrazione illegale di massa, perché è un fenomeno che interessa tutto il continente europeo, anche al di fuori dei confini Ue". "Con Starmer siamo d’accordo che bisogna intensificare la lotta ai trafficanti, lavorare a una maggiore cooperazione tra le nostre forze di polizia, rafforzare l’impegno sui rimpatri volontari assistiti e non aver timore di esplorare anche soluzioni innovative, come quella che l’Italia ha avviato con il protocollo con l’Albania per processare in territorio extra-Ue, ma sotto giurisdizione italiana ed europea, le richieste di asilo", ha ancora detto Meloni.
Nella strategia del governo, oltre al protocollo con l'Albania, rientra il piano strategico per la costruzione di un nuovo partenariato tra Italia e Stati africani - il Piano Mattei - che, tra i suoi molteplici obiettivi, punta anche a ridurre i cosiddetti migranti “irregolari”. Per avviare un rapporto “paritario e non predatorio” con il continente africano, il governo punta a realizzare 21 progetti per un totale di oltre 420 milioni di euro.
Tra i progetti, il sostegno al settore dell’istruzione primaria in Costa d’Avorio – area chiave per l’origine e il transito dei migranti – è fondamentale per rafforzare le infrastrutture e la formazione degli insegnanti in diverse regioni del Paese. In Egitto è previsto un programma a sostegno della Scuola Italiana di Ospitalità “Enrico Mattei” di Hurghada, inaugurata lo scorso 24 ottobre, che mira a promuovere programmi formativi e professionali nel settore del turismo e la cooperazione nella gestione dei flussi migratori destinati all'occupazione. I corsi, di cui dovrebbero beneficiare circa 200 studenti all’anno, inizieranno nel primo trimestre del 2025.