AGI - Un nuovo progetto di formazione nel settore agroindustriale sarà firmato dal gruppo italiano Bonifiche Ferraresi (Bf), rivolto ai giovani dell'Africa. L'iniziativa partirà con 120 partecipanti in Algeria, Ghana, Congo, Costa d'Avorio e Senegal, con l'intento di ampliare progressivamente il target della formazione. Al termine della formazione, i partecipanti verranno integrati nelle aziende agricole realizzate da Bf nei paesi di riferimento, con la volontà di rafforzare le performance africane e garantire una maggiore inclusione delle comunità locali nel settore.
Il progetto è finanziato dalla controllata Bf International per circa 700mila euro. Per migliorare, la formazione avanzata sarà erogata direttamente presso la sede del gruppo a Jolanda, in provincia di Ferrara, con l'obiettivo di trasferire le conoscenze acquisite nei paesi interessati.
L'amministratore delegato di Bf, Federico Vecchioni, cita l'esempio di un'azienda agricola in Ghana: si tratta di infrastrutture “che trasformano la filiera in poli di alta tecnologia e sostenibilità”, spiega, sottolineando l'“approccio virtuoso verso le comunità di riferimento” che il progetto vuole mettere in atto. “Gestiamo e sviluppiamo progetti agroindustriali che soddisfano le esigenze di ciascun governo e i programmi interni di approvvigionamento di materie prime agricole", aggiunge Vecchioni.
Le attività di Bf in Africa sono in parte legate al Piano Mattei promosso dal governo italiano, ma il gruppo è attivo da tempo nel continente. Nel 2019, ad esempio, Bf ha siglato un accordo di cooperazione con Eni e Coldiretti, per realizzare iniziative congiunte di sviluppo, in particolare in Africa. L'idea principale è la realizzazione di progetti che promuovano lo sviluppo delle economie locali attraverso l'applicazione di tecniche agricole innovative e sostenibili, nel pieno rispetto degli ecosistemi di riferimento.