AGI - L'Italia contribuirà alla formazione degli alti dirigenti in Somalia, a partire dai dipendenti pubblici dei Ministeri della Giustizia e della Sanità. Il progetto, promosso dal Dipartimento di Scienze Politiche e Relazioni Internazionali dell'Università di Palermo, mira a rafforzare il livello dei dirigenti della pubblica amministrazione somala ed è stato finanziato dall'Agenzia Italiana per la Cooperazione e lo Sviluppo (Aics) per la somma dell'1,5 milioni di euro per un periodo di tre anni.
Responsabile scientifico del progetto, Salvatore Mancuso – professore di diritto dei paesi africani e di antropologia giuridica – ha presentato il progetto precisando che l'iniziativa mira a “soddisfare le esigenze di due ministeri interessati a migliorare le capacità manageriali dei dipendenti pubblici”: nella sua attuazione, ha aggiunto, “vogliamo contribuire a rispondere ai bisogni formativi, anche di alto livello, che sono molto pressanti per i Paesi africani. A questo progetto partecipa anche la Fondazione Tor Vergata, l'Università Nazionale della Somalia e Eurobiopark Somalia".
Per il rettore dell'Università di Palermo, Massimo Midiri, il progetto “è di estrema importanza per il contesto somalo” e allo stesso tempo è “un'ulteriore prova del processo di internazionalizzazione del nostro Ateneo che ottiene risultati considerevoli sia nel campo della didattica, attraverso l’incremento del numero degli studenti stranieri iscritti, e nelle iniziative di ricerca e collaborazione dei nostri docenti.
Il progetto di formazione dei dipendenti pubblici somali, infatti, si inserisce nel quadro di una più ampia apertura al continente africano che l'ateneo siciliano dimostra da tempo: come spiega il prorettore all'Istruzione e all'Internazionalizzazione, Fabio Mazzola, l'Università di Palermo ha incrementato mobilità, ad esempio partecipando al progetto TNE-Wagon2 Africa del Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR), con accordi bilaterali e cooperazione, il rilascio di doppi diplomi nonché la realizzazione di importanti attività con impatto internazionale. Numerose anche le iniziative avviate in collaborazione con le università africane nell'ambito del Piano Mattei.