AGI - Il 2024 è stato un anno particolarmente importante per le relazioni tra Italia e Tunisia, caratterizzato da numerose visite istituzionali ed eventi culturali che hanno messo al centro la storica amicizia tra i due Paesi. Ne è convinto l'Ambasciatore italiano a Tunisi, Alessandro Prunas.
“C’è stata una crescita costante delle relazioni, ottenuta grazie alla presenza di un sistema Italia strutturato e composito, che può contare sulle sinergie instaurate da singole componenti quali l’Istituto Italiano di Cultura, l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (Aics), l'Ice, la Camera di Commercio e dell'Industria Italo-tunisina, il Comitato con le autorità tunisine”, ha affermato il diplomatico in un comunicato che individua come “evento centrale e decisivo” la Conferenza Italia-Africa dello scorso gennaio, nel corso della quale Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha annunciato il Piano Mattei. In questo contesto, la Tunisia è stata individuata come Paese prioritario per il Piano.
La visita del presidente del Consiglio Meloni, lo scorso 17 aprile, accompagnato dai ministri dell'Interno Matteo Piantedosi e dell'Università e Ricerca Anna Maria Bernini e dal vice ministro degli Esteri Edmondo Cirielli, ha confermato l'attenzione con cui guardiamo da Roma a Tunisi e viceversa. Nel corso di questa visita, la quarta nell'arco di dodici mesi, sono stati firmati tre accordi molto importanti: il sostegno al bilancio dello Stato tunisino per 50 milioni di euro, il rifinanziamento di una linea di credito per le piccole e medie imprese di 55 milioni di euro e un Memorandum nel settore della ricerca volto a fornire un quadro normativo di riferimento per lo sviluppo di progetti congiunti tra centri di ricerca e università dei due Paesi.
Secondo il diplomatico italiano, la visita della Meloni ha inaugurato “un periodo ricco di visite ministeriali”: il 19 aprile il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara si è recato nella capitale tunisina in occasione dell'inaugurazione della Fiera internazionale del libro, dove l'Italia è stata per la prima volta ospite d'onore. Un'edizione da record, confermandosi come appuntamento imprescindibile nel panorama editoriale arabo e nordafricano con decine di migliaia di visitatori e la partecipazione di 319 espositori provenienti da 25 paesi, tra cui 154 tunisini e 20 istituzioni tunisine e straniere. Valditara ha inoltre concluso un importante memorandum a favore dell'insegnamento della lingua italiana nelle scuole tunisine attraverso la formazione di 30 insegnanti tunisini di lingua italiana e al fine di creare nuove sinergie nel campo dell'istruzione tecnico-professionale.
Successivamente, il 23 aprile, il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha chiuso, con il suo omologo tunisino Khaled Sehili, i lavori della XXV Commissione Militare Congiunta, un format focalizzato sullo sviluppo di nuove partnership che contribuiscano al rafforzamento della sicurezza comune. Il mese di aprile si è concluso con la visita di Gennaro Sangiuliano, allora Ministro della Cultura, che, oltre a partecipare alla Fiera del Libro, ha assistito alla firma di un protocollo d'intesa tra il Parco Archeologico del Colosseo, da un lato, e l'Istituto Nazionale del Patrimonio e l'Agenzia tunisina per la valorizzazione del patrimonio e la promozione culturale, invece, per la realizzazione di un gemellaggio tra il Colosseo di Roma e l'anfiteatro di El Jem, l'antica Tysdrus.
Al termine di questo primo ciclo di visite ad alto livello, "il Ministro dell'Impresa e del Made in Italy Adolfo Urso si è recato il 27 maggio a Tunisi per rafforzare le relazioni bilaterali nei settori "dell'industria, energia, nuove tecnologie e connettività", ha aggiunto l'ambasciatore. Il Ministro ha firmato, in particolare, una dichiarazione congiunta con il Ministro delle Tecnologie della Comunicazione volta a promuovere iniziative di collaborazione economica e industriale nel campo dell'intelligenza artificiale e della ricerca nella transizione digitale.
Nel mese di giugno l'Italia ha continuato a essere protagonista in Tunisia dopo le celebrazioni della Festa Nazionale con la partecipazione di circa 1.500 persone, alla fine del mese con il Festival della Creatività Italiana che ha allietato la vita culturale di Tunisi con un ricco programma di eventi quotidiani con l'obiettivo di promuovere l’architettura, il teatro, le arti visive, la storia, l’archeologia e l’artigianato di questo bellissimo paese, importante patrimonio culturale della Tunisia, coniugando tradizione e innovazione. Il Festival ha inoltre messo in risalto la presenza storica della comunità italiana in Tunisia, riscoprendo nella città di Tunisi alcuni dei luoghi pubblici emblematici e più importanti di questa presenza.
A novembre, la visita del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Elvira Calderone, ha portato a sette il numero totale delle presenze ministeriali italiane nell'anno, oltre a quella del Presidente del Consiglio. In questa occasione è stato inaugurato il programma Thamm che, con il contributo dell'Unione Europea e del Viminale italiano, mira a portare in Italia in tre anni 2.000 lavoratori tunisini da impiegare nel settore delle costruzioni. Nella stessa occasione sono stati inoltre presentati formalmente quattro progetti finanziati da Aics per un totale di otto milioni di euro affidati a organizzazioni della società civile italiana che, in coordinamento con le autorità locali, intendono sostenere il settore tunisino della formazione professionale a beneficio dei giovani in cerca di lavoro e imprese, anche italiane, in Tunisia.
Infine, è stata lanciata tra Italia e Tunisia, con il sostegno della Banca Mondiale, la “Global Skills Partnership”, un’iniziativa strategica che mira ad approfondire le relazioni tra i due Paesi nel mercato del lavoro a beneficio delle numerose iniziative già avviate.