AGI - La macchina organizzativa é lanciata in vista dei Giochi del Mediterraneo del 2026 che si terranno a Taranto. Il commissario dei Giochi, Massimo Ferrarese, ha appaltato quasi tutte le grandi opere dell’evento internazionale sportivo che coinvolge 26 Paesi che si affacciano sul Mare Nostrum, di questi 'solo' 9 appartenenti all'Unione Europea.
Dopo lo stadio di calcio Iacovone (il terzo più grande impianto della Regione che sarà sottoposto a ristrutturazione totale in vista dell'evento), lo stadio del nuoto e il PalaRicciardi a Taranto, è stata assegnata anche la progettazione della copertura dello stadio di Lecce, intervento da 25 milioni finanziato col secondo masterplan, che si aggiunge alla ristrutturazione di Via del Mare per altri 11 milioni 300 mila euro compresi nel primo masterplan.
La progettazione della copertura è stata aggiudicata il Raggruppamento temporaneo di imprese costituito da Techproject srl, Mjw Structures ing. Massimo Majowiecki e Shesa srls, che ha battuto la concorrenza degli altri otto gruppi in gara. Questo raggruppamento avrà ora 90 giorni di tempo per redigere quello che in sigla viene chiamato Pfte, Piano di fattibilità tecnico-economica. I professionisti che hanno vinto la gara lanciata dalla società pubblica Sport e Salute lavoreranno sulla base del Dip, il Documento di indirizzo alla progettazione. Sul Pfte verrà poi lanciata la gara d’appalto per la costruzione della copertura e chi si aggiudicherà quest’ultima gara, dovrà redigere la versione finale del progetto: quello esecutivo.
Inoltre, è alle battute finali la verifica sul progetto del primo lotto, quello da 11 milioni 300 mila euro per la ristrutturazione. Lo staff del commissario Ferrarese prevede di lanciare l’appalto per i lavori a gennaio e aprire il cantiere a marzo. Nel primo lotto c’è la ristrutturazione della tribuna Ovest, quella attualmente coperta. Per la copertura nuova, invece, trascorsi i tre mesi per la redazione del progetto, si prevede di fare la gara ad aprile, partire con i primi lavori, scavi e fondazioni, a fine giugno e porre in opera il primo tratto della copertura in autunno, presumibilmente a novembre.Il commissario Ferrarese è soggetto attuatore dell’intero intervento su Via Del Mare essendosi sostituito al Comune di Lecce. Ferrarese ha Taranto come sede della struttura commissariale, dato che il capoluogo ionico ha la sede centrale dei Giochi del 2026.
Felice della svolta decisiva per #Taranto2026: possono partire i bandi di gara finalizzati alla realizzazione delle opere più importanti in vista dei Giochi del Mediterraneo. Diciotto mesi per 40 interventi in 21 comuni pugliesi, attraverso l'utilizzo di risorse stanziate dal… pic.twitter.com/qLo0C5dJa4
— Giovanni Malagò (@giomalago) August 30, 2024
In occasione dell'evento, dal 21 agosto al 3 settembre 2026, sono attesi circa 4.500 atleti di varie discipline sportive dai 26 Paesi dell’area mediterranea. Per la ristrutturazione e il potenziamento degli impianti sportivi, il Governo ha stanziato 275 milioni, più altri 25 per l’organizzazione dell’evento. L'Italia, uno dei Paesi che con la Spagna ha ospitato più spesso i Giochi (3 edizioni) ospiterà questa volta la XX edizione della manifestazione che, negli anni, si é estesa anche a nazioni senza immediato accesso al mare ma pur sempre dell'area mediterraneo come Serbia, Kosovo, San Marino, Macedonia del Nord e Andorra. Ne sono tuttavia esclusi Israele e i Territori palestinesi.
Promossi nel 1948, durante la 42ª Sessione internazionale del CIO a St. Moritz dal vicepresidente del CIO stesso e presidente del Comitato olimpico nazionale egiziano Mohammed Taher Pacha, i Giochi del Mediterraneo furono riconosciuti ufficialmente nella 47ª Sessione del Comitato Olimpico Internazionale svoltasi ad Helsinki nel 1952.