AGI - Dopo la sentenza della Corte di Cassazione, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni rilancia il piano di trattenimento dei richiedenti asilo nei centri albanesi, finora bocciato dai giudici. Ieri, nella conferenza stampa seguita al vertice Nord-Sud a Saariselka, nella Lapponia finlandese, la leader italiana ha dichiarato che “la Corte di Cassazione ha dato al governo il diritto di stilare la lista dei Paesi sicuri: i giudici possono esprimersi su ogni caso, ma non possono non applicare il decreto esecutivo”.
Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, il vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani, il Ministro della Difesa Guido Crosetto, il Ministro per gli Affari Europei, il Mezzogiorno, le Politiche di Coesione e il PNRR Tommaso Foti, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano e il Consigliere Diplomatico Fabrizio Saggio parteciperanno al vertice a Palazzo Chigi per discutere della questione.
Pochi giorni fa, Meloni ha dichiarato che “i centri funzioneranno, anche se dovrò passarci tutte le notti da qui alla fine del governo italiano”. L'obiettivo è riprendere il trasferimento dei migranti in Albania a gennaio.
Il governo ha dato alle Corti d'Appello il potere di convalidare il trattenimento dei richiedenti protezione internazionale. In un'intervista al Corriere della Sera, il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi ha dichiarato che i centri in Albania “sono pronti” e “saranno molto utili per accelerare le procedure di concessione della protezione a chi ne ha diritto, ma soprattutto per rimpatriare chi non ne ha diritto”. Per il ministro, la sentenza della Corte di Cassazione ha confermato “la possibilità di una prossima riattivazione dei centri, che valuteremo a partire da questo vertice”. Anche la Corte europea dovrà pronunciarsi sul caso e potrebbe ribaltare la decisione.
La mia intervista al Corriere della Sera è disponibile qui: https://t.co/wGW32Tkciq pic.twitter.com/pJnQq5SR4A
— Matteo Piantedosi (@Piantedosim) October 23, 2024
“Non credo che questo accadrà”, ha rassicurato il ministro, ”almeno non in termini tali da impedire completamente che il progetto decolli e sia efficace. Ho sempre avuto fiducia nel sistema giudiziario”, ha concluso.
Anche il vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, ha confermato in un'intervista a La Stampa che il vertice sull'Albania che si tiene oggi a Palazzo Chigi ha lo scopo di “decidere come concretizzare una scelta giusta che confermiamo”.
Selon M. Tajani, il n'est pas acceptable que des juges "décident quels pays sont sûrs. Si les juges le décident, aucun pays au monde n'est sûr. Il n'y a pas grand-chose à faire : nous devons accélérer la pleine application du nouveau ‘pacte sur l'asile et les migrations’ afin d'éviter les disputes. En attendant, il n'y a aucune raison de ne pas poursuivre sur la voie empruntée", a affirmé M. Tajani.