AGI - L'Italia e la Libia continuano a rafforzare le loro relazioni e la Difesa italiana contribuisce a sostenere le azioni volte a facilitare la normalizzazione istituzionale del Paese africano.
Il Generale Luciano Portolano, Capo di Stato Maggiore della Difesa, ha concluso oggi una breve missione a Tripoli, dove ha incontrato alti ufficiali libici e ha presentato i suoi auguri al centinaio di militari della Missione Bilaterale di Assistenza e Supporto in Libia (MIASIT). Si tratta della sua prima visita nel Paese dopo la nomina a Capo di Stato Maggiore, avvenuta lo scorso ottobre.
“Grazie per il vostro impegno per la sicurezza di tutti, lontano da casa, anche durante le festività”, ha detto Portolano ai soldati del MIASIT. Accompagnato dall'ambasciatore italiano in Libia, Gianluca Alberini, e dal generale Luigi Tufano, capo della missione italiana nel Paese, Portolano ha incontrato il suo omologo libico del Governo di Unità Nazionale (GUN), generale Mohamed Hadda, per incrementare la capacità delle istituzioni locali e altre forme di cooperazione, come il sostegno sanitario e umanitario, l'assistenza alle forze di sicurezza e la formazione.
Au fil des ans, la Défense italienne a fourni une assistance et un soutien médical sur la base des besoins et des exigences du peuple libyen.
Nell'autunno del 2022, l'ospedale da campo di Misurata (terza città della Libia, 200 chilometri a est di Tripoli), schierato nel 2016 durante la fase più critica della guerra in Libia contro Daesh (Stato Islamico), è stato chiuso dopo aver effettuato negli anni più di mille interventi chirurgici e oltre 40.000 prestazioni ambulatoriali. La missione italiana in Libia è stata quindi rimodulata, aprendo una nuova fase di cooperazione tecnica, con meno uomini rispetto al passato (un centinaio tra il personale schierato a Misurata e Tripoli) e negli ambiti richiesti dalla parte libica, in particolare nella “formazione” nei settori sanitario e delle forze speciali.
La prima visita del Generale Portolano in Libia si inserisce in un contesto di crescente cooperazione militare, con l'Italia che continua a svolgere un ruolo chiave nel sostenere la Libia post-bellica attraverso il MIASIT per garantire sicurezza e stabilizzazione.
Il contingente italiano è impegnato in una serie di compiti, tra cui l'addestramento, l'assistenza e il tutoring, anche delle squadre mobili di addestramento e delle unità di assistenza e di supporto medico. Queste attività sono fondamentali per rafforzare le forze di sicurezza libiche e per fornire un supporto continuo alle istituzioni governative locali.
Nell'ambito delle attività di formazione del MIASIT, il 6 dicembre si è tenuta una cerimonia di consegna dei diplomi presso l'Accademia dell'Esercito libico a Tripoli, dove 27 ufficiali in formazione hanno ricevuto i certificati di partecipazione al corso di base “Military Combat Method” (MCM). Questo corso, il primo del suo genere offerto all'Accademia, sottolinea l'impegno dell'Italia a sostenere la Libia nella costruzione di una forza armata professionale e competente.