AGI - Tunisia e Italia continuano a rafforzare la cooperazione nel campo dell'archeologia, come dimostra un doppio incontro organizzato oggi con la professoressa Antonella Coralini dell'Università di Bologna, una delle maggiori specialisti di pitture murali romane. Il primo evento è un convegno nell'ambito del ciclo “Sessioni Accademiche” dell'Istituto Tunisino per il Patrimonio Nazionale (Inp) sul sito archeologico di Pompei. Dal 2022, Coralini condivide con i colleghi tunisini Hamden Ben Romdhane (Inp) e Lamia Ben Habid (Flahm, Università di La Manouba) la direzione del progetto di ricerca "Thuburbo Maius, città e territorio", sostenuto dal Ministero degli Affari Esteri italiano e Cooperazione Internazionale (Maeci).
A Cartagine, la professoressa e collega tunisina Nesrine Nasr, curatrice del Museo e Sito di Cartagine, discuterà nel pomeriggio dei modi e forme di vita nell'ultima Pompei. L'evento, organizzato nell'ambito del partenariato italo-tunisino tra Inp e Università di Bologna, con il sostegno del Maeci, offrirà un'occasione unica per approfondire la conoscenza di questo affascinante periodo storico. Esperti italiani e tunisini esamineranno le modalità e le forme dell'edilizia abitativa nell'ultimo periodo di esistenza di Pompei, analizzando le diverse tipologie abitative presenti in città, dalle lussuose domus alle case laboratorio e alle ville urbane.
Allo stesso tempo, in Tunisia continuano i lavori di restauro, riabilitazione e valorizzazione del sito dell'anfiteatro romano di El Jem (ex Thysdrus). Questo anfiteatro è il secondo più grande al mondo dopo il Colosseo di Roma, iscritto nella Lista del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO dal 1979. I lavori dell'anfiteatro rientrano in un progetto curato dall'Agenzia per lo Sviluppo e la valorizzazione del patrimonio culturale e della Istituto del Patrimonio Nazionale. La nuova fase dei lavori su questo grande tesoro archeologico, conosciuto anche come il “piccolo Colosseo”, rientra nella strategia nazionale definita dal governo tunisino per la conservazione dei monumenti archeologici e storici. L'Inp sta lavorando all'installazione di un ascensore per persone con disabilità e al restauro della collezione musiva del museo archeologico El Jem, in applicazione, nel 2025, dell'accordo di gemellaggio con il parco archeologico del Colosseo di Roma, siglato il 27 aprile, 2024, durante la visita di lavoro in Tunisia dell'ex ministro italiano della Cultura, Gennaro Sangiuliano.
L'accordo siglato lo scorso aprile mira a valorizzare gli anfiteatri di Roma e di El Jem, mettendo in risalto il patrimonio culturale e storico che unisce i due Paesi. L'allora ministro della Cultura, Sangiuliano, dichiarò che il gemellaggio tra il parco del Colosseo e l'anfiteatro di El Jem apre un nuovo capitolo nella collaborazione tra Italia e Tunisia in campo archeologico. Da parte sua, durante l'incontro con Sangiuliano, il ministro della Cultura tunisino, Moncef Boukatheer, ha sottolineato che "la civiltà basata sulle sponde del Mediterraneo ha ridisegnato la mappa geopolitica del mondo, da qui la necessità di" stabilire una più ampia cooperazione nei settori della produzione cinematografica e teatrale, della letteratura e dei festival.' Il ministro Boukatheer ha inoltre invitato a prestare maggiore attenzione al campo della ricerca scientifica sul patrimonio e su altri settori nell'ambito di una fruttuosa collaborazione tra le due parti.