AGI - Il Piano Mattei, la strategia italiana per il rafforzamento dei legami con l'Africa, sta per raggiungere una nuova frontiera: lo spazio. Il Ministro per l'Impresa e il Made in Italy, Adolfo Urso, ha annunciato che l'Italia sta per firmare un accordo con l'Agenzia Spaziale Africana, attualmente in fase di costituzione, segnando un importante passo avanti nella cooperazione tecnologica e scientifica tra l'Italia e alcuni Paesi africani.
Lo spazio è stato identificato come uno dei pilastri fondamentali del Piano Mattei. Il Governo italiano ritiene che la tecnologia e la diplomazia spaziale possano dare un contributo significativo allo sviluppo sostenibile dell'Africa. Questa visione si basa sull'impatto concreto delle applicazioni spaziali in settori cruciali come l'agricoltura, la gestione delle risorse idriche, la pianificazione urbana e la gestione dei disastri
Il ministro @adolfo_urso, alle ore 16.15, interviene in audizione presso la Commissione "Attività produttive" della Camera, nell’ambito dell’esame del ddl recante disposizioni in materia di economia dello #spazio.
— MIMIT (@mimit_gov) December 11, 2024
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In questa prospettiva, la base di Malindi diventerà un “ponte” tra l'Italia e l'Africa. Un elemento chiave di questa strategia è la base spaziale Luigi Broglio di Malindi, in Kenya. Questa struttura, che ha permesso all'Italia di diventare la terza potenza mondiale a penetrare nello spazio negli anni '60, sta per essere ristrutturata e ampliata. Il governo italiano intende trasformarla in un centro di istruzione e formazione per i Paesi africani, creando così un ponte tra Europa e Africa nel settore spaziale.
L'Italia sta investendo molto nel settore spaziale, con 7,2 miliardi di euro stanziati fino al 2026 per progetti dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) e dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI). Questi investimenti non solo rafforzano la posizione dell'Italia nel settore, ma creano anche opportunità di cooperazione con i Paesi africani.
L'accordo con l'Agenzia Spaziale Africana si inserisce in un contesto più ampio di collaborazione bilaterale. L'Italia ha già accordi con Paesi come Algeria, Egitto, Kenya e Sudafrica e sta lavorando per ampliare queste relazioni. L'obiettivo è sostenere lo sviluppo dell'industria spaziale africana, in rapida crescita. Ad oggi, 16 Paesi africani hanno già lanciato 59 satelliti e altri 125 sono in fase di sviluppo da parte di 23 Paesi, con lanci previsti entro il 2025. Il Piano Spaziale Mattei rappresenta un'opportunità unica per l'Italia di consolidare la propria posizione di ponte tra Europa e Africa nel settore aerospaziale.
The Kenya Space Agency (KSA) is thrilled to announce the commencement of the 2-Week residential Cubesat Training Course jointly organized with the Italian Space Agency (Agenzia Spaziale Italiana) at the Luigi Broglio Malindi Space Centre in Ngomeni, Kilifi County.
— Kenya Space Agency (@SpaceAgencyKE) October 28, 2024
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Questa strategia non solo promuove lo sviluppo tecnologico e scientifico, ma ha anche il potenziale per creare nuove opportunità economiche e rafforzare i legami diplomatici tra i due continenti. Con l'Africa destinata a rappresentare il 25% della popolazione mondiale entro il 2050 e con 11 delle 20 economie in più rapida crescita situate nel continente, l'investimento dell'Italia in questa cooperazione spaziale potrebbe rivelarsi visionario e strategicamente cruciale per il futuro.