AGI - Settanta chilometri di strada asfaltata collegheranno il Camerun al Gabon grazie a una joint venture di imprese italiane che hanno smobilitato anche un sostegno da 94 milioni di euro per questo progetto.
Dietro ai lavori di riqualificazione di uno dei tratti stradali più strategici del Camerun, che saranno finanziati per conto del ministero dei Lavori Pubblici Camerunese, figurano Sace, Simest e l'ufficio italiano per il commercio e l'export finanziario di Deutsche Bank. La joint venture - sottolinea una nota di Sec Newgate Italia - è stata siglata dalle imprese italiane Seas e Cosedil mentre Sace ha assicurato la linea di export credit da 94 milioni di euro messa a disposizione da Deutsche Bank in favore della Repubblica del Camerun, grazie anche al supporto di Simest relativo alla stabilizzazione del finanziamento a tasso fisso agevolato (c.d. "Cirr") e alla concessione di un contributo a fondo perduto sul margine applicato da Deutsche Bank.
I due responsabili Seas-Cosedil Camerun, in una nota congiunta, hanno sottolineato come "l'obiettivo (della joint-venture) raggiunto rappresenta un significativo successo imprenditoriale per tutte le Pmi italiane". Un risultato che, a loro avviso, conferma l'importanza di presentare non solo un'offerta tecnica ma anche una proposta finanziaria. In tale contesto le due aziende hanno anche evidenziato l'apporto cruciale della sinergia sviluppata tra soggetti pubblici e privati, tra cui Sace, Simest, Deutsche Bank, e le aziende stesse. "In sintesi - conclude la nota - il Sistema Italia su questo progetto ha funzionato in maniera impeccabile". Da parte sua anche Sace si è detta "lieta di avere fatto squadra per rendere possibile questo importante intervento infrastrutturale per il Camerun".
Un progetto, ha aggiunto Valerio Perinelli, chief business officer di Sace "che avrà ricadute importanti per la collettività". Carolina Lonetti, Chief Export & Soft Loans Officer di Simest ha invece ribadito come l'intervento di Simest, il braccio di Cassa Depositi e Prestiti per l'internazionalizzazione del Made in Italy, sia assolutamente in linea con la vocazione del gruppo che è quella di sostenere l'export nel mondo delle piccole e medie imprese del Made in Italy. "L'intervento di Simest - ha chiarito Lonetti - rendendo più competitivo il costo del finanziamento, ha abilitato un'importante commessa per lo sviluppo e la modernizzazione di un continente strategico per tutto il Mediterraneo".
Con la riqualificazione e l'ampliamento della strada che collega le città di Olounou e Oveng in Camerun, infatti, Seas e Cosedil contribuiranno al miglioramento della mobilità e connettività di quest'area del Paese, generando benefici per l'intera comunità locale. Basti pensare che il tratto di strada in questione, oggi sterrato, non è percorribile dopo piogge abbondanti bloccando qualsiasi possibilità per il trasporto di merci e di persone.
Secondo Marco Poma, responsabile dell'ufficio per l'Export Finance Italy di Deutsche Bank, "la realizzazione di infrastrutture di base rappresenta il modo più concreto per moltiplicare le enormi potenzialità dei paesi emergenti e creare opportunità per le popolazioni locali". Per i partner italiani la creazione della joint venture che metterà a terra l'ambiziosa opera infrastrutturale dimostra soprattutto come il sostegno al 'Made in Italy', nell'ambito di rapporti cooperativi, possa concretamente far compiere salti di qualità a progetti di indubbia efficacia e valore.