AGI - Si è aperta a Fiuggi e Anagni la riunione dei ministri degli Esteri del G7, l'ultimo incontro ad alto livello sotto la presidenza di turno italiana: la situazione in Medio Oriente, il conflitto in Ucraina e i rapporti indo-pacifici saranno i temi principali dei due giorni lavorativi. Il Vice Primo Ministro e Ministro degli Esteri Antonio Tajani ha ricevuto i suoi omologhi del G7 nella sede del Comune di Anagni, dove si è svolta la prima sessione di lavoro dedicata alla situazione in Medio Oriente e nel Mar Rosso. La giornata prosegue al Palazzo dei Congressi di Fiuggi, dove Tajani accoglierà il segretario generale della Lega Araba, Ahmad Aboul Gheit, e gli omologhi del “Quintetto Arabo”: Giordania, Egitto, Qatar, Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita.
Obiettivo prioritario delle sessioni dedicate al Medio Oriente è riaffermare la centralità della regione nell’agenda della presidenza italiana del G7 e ribadire il forte impegno dei “big Seven” a sostegno della stabilità in Medio Oriente e della ricerca di una soluzione politica alla crisi in corso. Tra i temi di discussione ci sono la necessità di un cessate il fuoco duraturo a Gaza, con l'immediato rilascio degli ostaggi, l'accesso umanitario per far fronte all'attuale emergenza e la ricerca di una soluzione politica basata sul principio “due popoli, due stati”. Inoltre, i ministri discuteranno su come promuovere la fine delle ostilità in Libano ed evitare che il conflitto si estenda ulteriormente, prestando particolare attenzione all'escalation tra Israele e Iran e al ruolo dei gruppi affiliati a Teheran.
La prima giornata di lavori si concluderà con l'inaugurazione di una “panchina rossa” - in memoria delle donne vittime di violenza - con l'apposizione, da parte dei Ministri degli Esteri presenti, di una targa commemorativa presso il teatro comunale di Fiuggi, la cui facciata sarà illuminato di arancione per l'occasione. Infine, presso il teatro comunale, si svolgerà il concerto della fanfara dei Carabinieri. I lavori della riunione ministeriale riprenderanno domani mattina con la sessione dedicata all'Ucraina.
Il ministro degli Esteri Tajani darà poi il benvenuto al suo omologo ucraino Andrii Sybiha, con il quale i vertici della diplomazia del G7 discuteranno degli ultimi sviluppi del conflitto e del sostegno a Kiev. Il 19 novembre è passato il millesimo giorno dall'inizio dell'aggressione russa e la guerra continua con preoccupanti segnali di escalation provenienti da Mosca. La sessione di lavoro servirà a riaffermare il forte sostegno dei Sette a Kiev, elemento che la presidenza italiana del gruppo ha posto al centro dell'agenda. Il 20 novembre si è tenuto alla Farnesina un Business Forum italo-ucraino incentrato sull'impegno italiano per la ricostruzione del Paese, in vista del Convegno che su questo tema si terrà a Roma il 10 e 11 luglio 2025.
Tra i principali risultati della presidenza italiana è l'accordo in seno al G7 e all'Ue per un prestito di 50 miliardi di dollari a favore dell'Ucraina - finanziamento concesso con la piena partecipazione degli Stati Uniti -, nonché lo storico primo incontro del G7 Difesa a Napoli, al quale è stato invitato il ministro della Difesa ucraino, Rustem Umerov. Il 2025 sarà un anno chiave per comprendere meglio i futuri scenari negoziali, ma in questo contesto il G7 ricorderà che qualsiasi soluzione deve coinvolgere Ucraina ed Europa, per il profondo impatto che ciò può avere sull’intera architettura di sicurezza continentale.