AGI - L'Italia e il Kenya hanno firmato un accordo per l'utilizzo delle risorse del Fondo italiano per il clima (Fic), lo strumento istituito dal Governo italiano per finanziare progetti di lotta ai cambiamenti climatici e di tutela dell'ambiente nei Paesi in via di sviluppo. L'accordo, che prevede un prestito di 150 milioni di euro per iniziative di mitigazione dei cambiamenti climatici e di rafforzamento della resilienza del Paese a questi rischi, è stato firmato alla presenza del viceministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Edmondo Cirielli, del sottosegretario all'Ambiente e all'Energia Claudio Barbaro e del direttore generale della Kenya National Environment Authority, Mamo Boru Mamo.
COP29. Presenti oggi, con il Viceministro @edmondocirielli, alla firma di un accordo di finanziamento per un progetto in #Kenya , di tipo policy-based, del valore di 150 milioni di euro con il @GruppoCDP @MASE_IT #COP29Azerbaijan pic.twitter.com/YHqXPWcoU1
— Claudio Barbaro (@ClaudioBarbaro) November 14, 2024
A siglare concretamente il documento sono stati Paolo Lombardo, direttore della Cooperazione internazionale per lo sviluppo della Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) e gestore del Fondo per il clima, e Festus Ng'eno, segretario principale del dipartimento di Stato per l'ambiente e le Clima.
Il documento è stato firmato a margine dell'evento “Il Piano Mattei: un'opportunità per promuovere partenariati e investimenti verdi in Africa”, organizzato presso il Padiglione Italia durante la Conferenza delle Parti (Cop29) a Baku, in Azerbaigian. L'accordo rientra tra le iniziative previste dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri italiano nell'ambito del Piano Mattei.
Le sfide che abbiamo di fronte, come anche quelle del dissesto idrogeologico, le dobbiamo affrontare con l’arma della prevenzione. Sta a noi arginare oggi e costruire il futuro. pic.twitter.com/80mVg0A2Sa
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Le risorse concesse dall'Icf, nello specifico, sono state legate all'attuazione da parte del governo keniota di una serie di riforme politiche, normative e legislative incentrate su misure in grado di rafforzare il trasporto urbano sostenibile per ridurre le emissioni da combustibili fossili, incoraggiare la riforestazione, con conseguente riduzione delle emissioni di Co2, e sviluppare strumenti finanziari finalizzati alla lotta al cambiamento climatico, come un mercato dei crediti di carbonio e dei green bond per sostenere la transizione del Paese verso un'economia verde.
L'operazione rientra nel programma di finanziamento delle politiche di sviluppo della Banca Mondiale, che mira a mobilitare oltre 2,5 miliardi di dollari nel Paese. Il Fondo italiano per il clima e l'Italia sono tra i principali finanziatori dell'iniziativa, insieme a istituzioni europee e internazionali.
Il governo italiano ha inoltre rafforzato la collaborazione con la Banca Mondiale firmando una dichiarazione congiunta in occasione del vertice G7 di giugno dove si annunciava il finanziamento e la pianificazione di interventi congiunti da estendere nei settori considerati prioritari dall'Italia nell'ambito del Piano Mattei e dalla Banca Mondiale nella sua agenda.
Dall'11 al 22 novembre, il Padiglione Italia ospiterà una serie di eventi organizzati dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), dall'Agenzia Italiana per lo Sviluppo della Cooperazione Energetica (AICS) e dalla Cassa Depositi e Prestiti (CDP).