AGI - L'Algeria ha lanciato una nuova tornata di licenze per lo sfruttamento delle risorse di gas, con l'obiettivo di aumentare la produzione di circa 20 miliardi di m3 all'anno nei prossimi 5 - 10 anni. Questo significativo aumento, che rappresenta il 40% delle attuali esportazioni di gas del Paese nordafricano, potrebbe rafforzare la posizione dell'Algeria come fornitore di gas all'Europa, soprattutto dopo il calo delle forniture di gas russo che ha colpito il continente nel 2022.
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— Argus Media (@ArgusMedia) October 8, 2024
In un'intervista rilasciata ad Argus Media nelle giornate dell'Africa Energy Week di Città del Capo (Sudafrica) Mourad Beldjehem, direttore dell'autorità di regolamentazione dell'upstream (ALNAFT), ha spiegato che questa cifra rappresenta una stima preliminare e che le prime quantità di gas potrebbero essere immesse sul mercato entro due anni. “Questi volumi potenziali rappresentano un'opportunità significativa per l'Algeria di aumentare la propria quota del mercato europeo del gas”, ha dichiarato Beldjehem, aggiungendo che il gas algerino viene trasportato in Europa principalmente attraverso gasdotti sottomarini e navi LNG.
La nuove licenze "in palio" si concentreranno sullo sfruttamento delle risorse di gas onshore. Dei sei blocchi messi in gara, in cinque sono già stati certificate riserve di gas, mentre uno comprende un giacimento di petrolio in produzione che potrebbe beneficiare dell'applicazione di tecniche avanzate di recupero del greggio. “Oggi la maggior parte delle compagnie petrolifere internazionali non vuole investire esclusivamente nell'esplorazione. Per questo motivo proponiamo sei opportunità che combinano esplorazione, sviluppo e sfruttamento”, ha spiegato Beldjehem.
L'obiettivo di questo ciclo sembra essere quello di garantire un rapido ritorno sugli investimenti per le compagnie internazionali e, allo stesso tempo, di incoraggiare ulteriori attività di esplorazione. “Abbiamo bisogno di nuove scoperte per rimpiazzare le nostre riserve”, ha aggiunto Beldjehem, sottolineando che al momento solo la Sonatrach, di proprietà statale, è attivamente impegnata nelle esplorazioni nel Paese.
Il governo algerino spera che l'attuale fase del programma attiri i principali operatori internazionali. Secondo Alnaft, l'“Algeria Bid Round 2024” ha suscitato un forte interesse da parte di leader ed esperti del settore, confermando la crescente attrattiva delle opportunità di investimento in Algeria.
Tutte le informazioni sui blocchi saranno disponibili per le aziende interessate a partire dal 26 novembre. I miglioramenti dei termini contrattuali introdotti dalla nuova legge sugli idrocarburi del 2021 per creare condizioni più allettanti e competitive per gli investitori (rispetto al precedente round del 2014, che aveva dato scarsi risultati) rappresentano un incentivo significativo per le società straniere.
Secondo due dirigenti di compagnie petrolifere occidentali intervistati da “Argus”, questa revisione normativa ha portato a un rinnovato interesse per il mercato algerino e molte compagnie stanno valutando attentamente le opportunità disponibili.
L'Algeria sta attualmente conducendo negoziati bilaterali con diverse compagnie straniere per la firma di 13 contratti, quattro dei quali potrebbero essere finalizzati entro la fine dell'anno, ha aggiunto Beldjehem.
Per quanto riguarda l'interesse di giganti statunitensi come ExxonMobil e Chevron per il mercato algerino, Beldjehem ha affermato che le discussioni sono in “fase commerciale”.