AGI - Domani a Tripoli, il primo ministro italiano Giorgia Meloni parteciperà al forum economico Libia-Italia, che ha l'obiettivo di rilanciare la cooperazione bilaterale tra i due vicini del Mediterraneo, concentrandosi sui settori strategici dell'energia, della pesca, dell'agroalimentare, della sanità e delle infrastrutture. Per il capo del governo romano si tratta della quarta visita in Libia in meno di due anni.
Il Forum, che dovrebbe portare alla firma di numerosi accordi, si terrà presso il Centro Espositivo Internazionale di Tripoli. È prevista la partecipazione di diversi rappresentanti del governo italiano, tra questi il ministro per l'Impresa e il Made in Italy Adolfo Urso, oltre a un nutrito gruppo di industriali. All'evento parteciperanno anche le principali aziende e organizzazioni italiane di vari settori, con l'obiettivo di consolidare e ampliare le partnership economiche. Saranno presenti Unioncamere, Confindustria Assafrica & Mediterraneo, Ice e la Camera di Commercio Italo-Libica, tutte impegnate nella promozione delle imprese italiane all'estero. Nel settore finanziario, Sace e Simest offriranno soluzioni di supporto e assicurazione per gli scambi commerciali tra i due Paesi.
30esima edizione del Forum: nuove opportunità per il settore privato libico
Il forum, giunto alla sua 30esima edizione, è stato annunciato lo scorso agosto dal Governo di unità nazionale. Si tratta di un evento pensato per offrire buone opportunità economiche e commerciali al settore privato libico attraverso la creazione di partenariati e cooperazioni con l'Italia, secondo quanto riportato dal Libya Herald.
Il settore delle costruzioni e delle infrastrutture sarà rappresentato da aziende come Todini, Mdm Costruzioni, Renco, Btp Infrastrutture, Calpeda e Salcef Group, tutte specializzate nella costruzione di grandi opere. Tra queste società figura anche il consorzio Aeneas, che ha un contratto per la ristrutturazione dell'aeroporto internazionale di Tripoli, i cui lavori sono però attualmente bloccati dalle autorità libiche. Al Forum si prevede di raggiungere un compromesso per sbloccare il progetto, considerato strategico per la rinascita del Paese nordafricano. Il progetto, del valore di diverse decine di milioni di euro, prevede la costruzione di due terminal e il potenziamento delle infrastrutture aeroportuali.
Il Business Forum Libia-Italia segue l'incontro del 17 luglio tra la Meloni e il Primo Ministro del Governo di Unità Nazionale (Gun) di Tripoli, Abdulhamid Dabaiba, ed é stato anche preceduto da tre riunioni (l'ultima a settembre) del Comitato preparatorio del Forum economico italo-libico che ha adottato le attività proposte al forum di quest'anno dopo averle attentamente discusse e valutate. Tra i settori identificati come di maggior interesse per la Libia quello della produzione di olio d'oliva, la pesca, l'estrazione mineraria, le medie industrie petrolifere, la formazione tecnica e la ricerca scientifica. Durante la riunione, alla quale hanno partecipato i membri libici e italiani del Comitato tecnico economico, sono state esaminate le attività economiche, culturali e commerciali del Forum, nonché le modalità organizzative per l'accoglienza delle delegazioni e la discussione dei programmi di cooperazione tra i settori privati dei due Paesi.
Gli scambi commerciali tra i due Paesi superano i 9 miliardi di euro l'anno, con l'Italia primo importatore e terzo esportatore in Libia.
Attese a Tripoli circa 150 imprese italiane
Secondo il governo di Tripoli, all'evento parteciperanno oltre 150 aziende italiane. Il business forum italo-libico si concentrerà su quattro aree principali: la prima sarà dedicata al settore energetico e minerario, la seconda allo sviluppo e alle infrastrutture, la terza alla salute e alla farmaceutica e la quarta alla pesca e all'agricoltura.
L'evento comprenderà anche una fiera commerciale e attività culturali per rafforzare gli scambi accademici e culturali tra i due Paesi.